“Concertazione istituzionale”. La decisione sul consiglio comunale è rinviata
Il presidente del consiglio Donate Lozito si prende oggi (23 luglio) e domani (24 luglio) per decidere. Lega Nord e Pd: "Servono chiarimenti e servono subito". Mucci: "Non serve adesso, meglio riflettere"
«In relazione alle richieste effettuate da Partito Democratico e Lega Nord di convocazione di un consiglio comunale nel quale discutere le due mozioni aventi come principale oggetto l’eventuale nomina del direttore generale di Amsc Impianti e Servizi, il presidente del consiglio comunale, Donato Lozito, comunica che, coerentemente ai principi di responsabilità e concertazione istituzionale, ha convocato per proprie comunicazioni e determinazioni la riunione dell’Ufficio di Presidenza nella giornata odierna e per venerdì 24 luglio alle ore 15 quella della Conferenza Capigruppo». Con questa nota dai contenuti e dal linguaggio “politichese” il presidente del consiglio comunale di Gallarate Donato Lozito prende tempo e affida “alla concertazione istituzionale” la decisione sulla convocazione o meno e sulla data dell’assemblea pubblica richiesta da Pd e Lega Nord per discutere a tutto tondo di Amsc.
Lega Nord e Partito Democratico non demordono e restano fermi sulla loro richiesta, ribadendo la necessità di un confronto istituzionale con il sindaco Nicola Mucci invitato a dare risposte: «La nostra richiesta è ancora valida – spiega Luciano Mazzone, segretario cittadino del Carroccio -. Servono risposte nella sede istituzionale, non bastano le cose dette dal presidente di Asmc, vogliamo le risposte del sindaco. I problemi di Amsc sono tanti, un consiglio comunale sul tema è doveroso e urgente. Credo che settimana prossima ci sia la data giusta per convocarlo». Sulla stessa linea Marco Casillo, capogruppo consiliare del Pd: «Siamo fermi nella richiesta del consiglio comunale – commenta -, a maggior ragione dopo le cose dette dal presidente di Amsc. Noi chiediamo il parere del sindaco su questa partita, ma non c’è solo la questione del direttore generale di Impianti&Servizi e non è solo la patrimoniale ad essere il problema. È un anno e mezzo che stimoliamo il dibattito istituzionale, sottolineando gli errori nelle scelte, come quello della piscina di Saltrio, ad esempio. Dire che sono settori cronicamente in perdita non basta: nel settore trasporti ad esempio da secoli chiediamo una linea comune a livello provinciale, ma non viene fatto nulla. Al sindaco chiediamo di spiegare il perché della fiducia continuamente rinnovata al presidente di Caianiello, le ragioni delle scelte politiche e manageriali. Vogliamo chiarezza».
Chiamato in causa da più parti, il sindaco di Gallarate Nicola Mucci commenta: «Il presidente del consiglio comunale sta lavorando con solerzia. Una decisione spetta lui. Secondo me le motivazioni richiamate nelle due mozioni depositate che vertono sul direttore generale di Amsc Impianti&Servizi sono venute meno. Non vedo l’urgenza di convocare un consiglio comunale sul tema dell’azienda: pochi mesi fa c’è stata una commissione ad hoc durata otto ore, non vedo cosa altro possa emergere – spiega Mucci -. Ho apprezzato la decisione del presidente Caianiello di rinunciare all’incarico, ora mi auguro e spero si rassereni il clima politico fin troppo esasperato. Dopo la pausa estiva credo si debba riflettere a tutto tondo sull’azienda alla luce dei nuovi elementi, senza dimenticare che c’è da nominare un nuovo presidente e il direttore generale».
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