Il sindaco Fontana: “Calamità naturale, Maroni ci darà i fondi”

“Ho sentito il ministro Maroni, posso assicurare che il consiglio dei ministri ha deciso lo stato di emergenza nella seduta di oggi”. Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, sta seguendo la situazione dell’alluvione da questa mattina. “Stiamo valutando i danni – spiega il sindaco – siamo stati a un comitato provinciale in prefettura chiesto da me, e posso dire che è tutto sotto controllo. Le due cose importanti da sottolineare sono queste – continua il primo cittadino –  primo, ha funzionato bene la macchina dei soccorsi, e grazie a un tempestivo collegamento con il ministro Maroni e il presidente della Regione Formigoni  il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza, saranno stanziati fondi per i danni, faremo una stima presto”.

Secondo il primo cittadino il nostro territorio ormai ha una conformazione difficile, e  per mettere tutto in sicurezza occorrono molti lavori ma teniamo anche conto di quello che è accaduto, secondo il centro di Campo dei fiori sono caduti 155 millimetri di pioggia in due ore, ovvero quanto di media ne cadono sulla città in un aprile piovoso. E’ un evento eccezionale, e infatti sono andati sotto gli edifici pubblici, è andato sotto il palasport, le fognature sono scoppiate”.

Varese oggi farà la conta dei danni, ma domani bisognerà fare qualcosa: “E infatti bisogna ragionare subito su che cosa fare. Io dico da tempo che gli interventi fatti 15 anni fa sull’Olona non mi convincono, secondo me vanno ripensati”. Bisogna fare come la diga sull’0lona, che secondo l’onorevole Reguzzoni ha retto all’impatto? “La diga sull’Olona in realtà non ha avuto un grande impatto su questa vicenda, mi sembra che i guai siano accaduti a monte”.

E sul Vellone? In via Sanvito, i residenti lamentano problemi: “Vedremo, di certo bisogna pensare a come intervenire, ma anche altri punti, tuttavia sono caduti pezzi di montagna, è franata Bregazzana, è franata via Menotti, non sempre è tutto prevedibile”.