Piccolo è bello: pmi dall’Italia alla Cina con Think Small First

L'assessore Zambetti, con i vertici di Confartigianato, ha incontrato a Milano la delegazione cinese ospite dell'Associazione Artigiani di Varese

Si è tenuta questa mattina, 31 luglio 2009, al Palazzo dei Giureconsulti di Milano – in linea con lo slogan di Confartigianato "Think Small First – Innanzitutto pensare in piccolo" – la Tavola rotonda di chiusura della visita della delegazione cinese ospite dell’Associazione  Artigiani della provincia di Varese. Il gruppo, composto da alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sistemi di garanzia cinesi, è stato salutato da Domenico Zambetti, assessore all’Artigianato e Servizi della Regione Lombardia. Al tavolo dei relatori anche Giorgio Merletti, nella duplice veste di presidente di Confartigianato Lombardia e vicario di Confartigianato nazionale.

«L’incontro tra due culture così diverse, l’italiana e la cinese, è da considerarsi un evento importante per la reciproca crescita dei due Paesi – ha dichiarato l’assessore Zambetti. Il sistema Confartigianato, sotto gli tutti gli aspetti ma soprattutto guardando alla materia creditizia, ha tanto da trasmettere ai colleghi dell’Impero Celeste. Lo stesso Artigianfidi Varese, che di Confartigianato rappresenta l’eccellenza nel sistema delle garanzie, ha illustrato ai nostri ospiti modelli di evoluzione e nuove tecnologie in grado di sviluppare l’economia del domani. Ci auguriamo lo si possa fare dando continuità al confronto che ha preso il via in questi cinque giorni. Guardando anche a quanto la Regione Lombardia può offrire sotto il profilo della preparazione scolastica (la nostra rete universitaria ha registrato un picco di iscrizioni anche tra gli studenti asiatici) e di un’economia in continua trasformazione».

Quindi, un primo passo verso quel ruolo che da tempo i Confidi – e con più forza di fronte alla crisi congiunturale – stanno assolvendo in quanto protagonisti dello sviluppo locale. Ma anche realtà in grado di trasferire le proprie conoscenze ed il loro esempio organizzativo e procedurale al di là dei confini italiani, per presentarsi come veri e solidi strumenti innovativi di finanza d’impresa.

«Un modello di sviluppo interessante – ha sottolineato Giorgio Merletti – perché in grado di colmare la distanza tra banche e imprese e mantenere, nello stesso tempo, la loro vocazione nell’ambito mutualistico. Così sono nati i consorzi fidi e così saranno ancora in futuro. Speriamo che il cammino intrapreso con la delegazione dei funzionari cinesi sia solo il primo passo verso un progetto maggiormente articolato. D’altronde, Confartigianato Lombardia è un punto di riferimento per oltre 82mila imprese; numero che sale a 510mila per Confartigianato nazionale. Confrontarci con la delegazione nostra ospite proprio sul tema dei Confidi è stato un passaggio obbligato. Perché a fronte di un atteggiamento pro-ciclico da parte di alcune banche, solo i Confidi hanno affiancato le nostre imprese nel fronteggiare la crisi di liquidità».

L’incontro tra Confartigianato e Cina fa parte del Progetto Nihao. Un’iniziativa di cooperazione internazionale promosso dal Governo italiano e siglato tra Italia, Germania, Cina e Vietnam.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Luglio 2009
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