Morì in moto come il gemello, a giudizio un automobilista

Alex Palomba morì l’11 settembre del 2008 a Casalzuigno; la sua moto si schiantò a forte velocità contro un’auto che aveva appena passato lo stop. Il fratello Manuel morì il 12 aprile, sulla stessa strada, qualche chilometro più in là: erano gemelli e la loro storia ha fatto il giro d’Italia, come il funerale con centinaia di bikers che accompagnaronol’ultimo viaggio di Alex. La vicenda torna adesso di attualità, perché è approdato in tribunale il primo dei due incidenti. Il gip Giuseppe Battarino ha rinviato a giudizio il 46enne che era alla guida dell’auto, contro cui si schiantò Alex nel 2008. L’accusa è omicidio colposo, la vettura passò lo stop nei pressi di Villa Bozzolo, sulla statale 394,  ma si vide piombare addosso, nel buio (erano passate le 21) la Kawasaki del ragazzo 24enne. Il giudice ha deciso che vi sono gli elementi per chiarire a dibattimento come siano andati i fatti, e la prima udienza si celebrerà il 21 dicembre. La difesa dell’uomo che era alla guida dell’auto sostiene che era impossibile evitare la moto, la quale giunse a velocità elevatissima, colpendo la vettura a un fianco. Accusa e parti civili sosterranno invece la tesi di una uscita dallo stop azzardata da parte del guidatore.