L’apertura della Scala in diretta al cinema di Abbiate
Il “Piccolo cinema teatro nuovo”, unico in tutta la provincia, trasmette live la Carmen dal teatro milanese la sera di Sant’Ambrogio, 7 dicembre
L’apertura della Scala di Milano in diretta al cinema Nuovo di Abbiate Guazzone. Per il secondo anno consecutivo è confermata l’iniziativa che vede il cinema di Tradate unico in tutta la provincia a trasmettere live l’opera di apertura del maggiore teatro milanese, in programma per la sera di lunedì 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, come da tradizione, a partire dalle 18. Abito lungo o meno, è una data simbolo quella del 7 dicembre, data che sancisce l’apertura ufficiale della stagione del teatro milanese, quest’anno affidata alla Cermen di Bizet per la regia di Emma Dante.Il “Piccolo cinema Teatro Nuovo”, con i suoi oltre 400 posti a sedere, affronta così il calo generalizzato degli spettatori, ultimamente risollevato a livello nazionale solo dalle proiezioni in 3D. Il cinema abbiatese, a gestione parrocchiale e sostenuto dalla passione di volontari, ha così affrontato in passato una spesa di circa 50 mila euro per dotarsi di un speciale sistema di proiezione che elimina la pellicola e permette la diretta.
Il cinema di Abbiate è rientrato quindi nel circuito chiamato Microcinema, nato nel ‘97 con il supporto tecnologico del Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica (CRIT) della Rai di Torino con l’obiettivo di studiare e sviluppare il cinema digitale. Circuito nel quale si effettuano le dirette dell’Opera dai grandi teatri di Italia. L’iniziativa è organizzata in due rassegne: la prima da ottobre a dicembre 2009; la seconda da gennaio ad aprile 2010 e darà vita ad una proposta teatrale e musicale aperta, accessibile a tutti e finalizzata a trasmettere la bellezza e l’intensità drammatica del repertorio lirico e sinfonico.
«Abbiamo fatto questa scelta – spiegano i responsabili del cinema – per garantire un ventaglio di proposte alternative e uniche per il nostro territorio. Una scelta importante e coraggiosa per rilanciare una sala cinematografica parrocchiale, senza rimanere inermi ad aspettare la chiusura a causa della concorrenza».
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