Pedemontana, via ai lavori con Berlusconi

A Cassano Magnago i primi lavori della Pedemontana sono, di fatto, già realtà da qualche giorno. Si è aperto alla fine della scorsa settimana il cantiere per la sistemazione dell’area del cosiddetto "chilometro zero", un vasto spazio a due passi dall’Autolaghi, che sabato 6 febbraio prossimo ospiterà la formale cerimonia di avvio della grande opera viabilistica. Via Giulio Pastore, una stradina che si dirama a lato di via Bonicalza e dei boschi che contornano il rione Sud cassanese, ferve già di attività in un andirivieni di camion, mentre benne e compressori sono al lavoro per allargare la strada e adattarla al traffico che la attende. Sono di fatto i primi lavori della nuova autostrada: le opere di cantierizzazione si concluderanno il prossimo 19 febbraio. E l’ingresso n. 1 al primo cantiere della Pedemontana, sulla tratta A: per ora si tratta di un  intervento di sistemazione iniziale dell’area in cui poi sorgerà lo svincolo di connessione con l’Autolaghi (vedere l’utile mappa navigabile del progetto sul sito di Pedemontana spa).
L’attività del pre-cantiere di Cassano è un riflesso di un più generale rush infrastrutturale che a suon di tagli del nastro e occasioni pubbliche, mentre si avvicina la scadenza delle elezioni regionali, ricorderà quanto si è fatto e quanto si sta facendo per il problema infrastrutturale lombardo. Una parte della cosiddetta "questione settentrionale" su cui si è sempre dibattuto, tra polemiche talvolta feroci fra "sviluppisti" convinti e loro critici sensibili alle problematiche ambientali di un’alta Lombardia metropolitana inquinata e stretta da un traffico feroce, e nella quale vie e strumenti di comunicazione sembrano non bastare mai.

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