Via libera al nuovo Piano d’area Malpensa
Secondo l'assessore Boni il piano è l'occasione per affrontare in via definitiva la situazione del patrimonio immobiliare esistente, acquisito nel corso degli anni da Regione Lombardia e in fase di trasferimento ai comuni di Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Ferno
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha
varato la delibera che dà l’avvio, come previsto dalla legge regionale n. 12 del 2004, alla realizzazione del nuovo Piano d’Area a seguito della scadenza del precedente piano, che ha completato la propria efficacia lo scorso mese di aprile.
La Giunta regionale ha deciso di avviare la realizzazione del nuovo piano anche a seguito delle disposizioni contenute nel Piano territoriale regionale adottato dal Consiglio Regionale e
tuttora all’esame dell’assemblea consiliare per la fase conclusiva di approvazione.
Con la propria deliberazione la Giunta ha indicato anche le procedure da seguire per la Valutazione ambientale strategica (Vas). «Una modalità concreta – spiega Boni – per garantire uno
sviluppo sostenibile, attraverso la valutazione della coerenza complessiva delle scelte e il monitoraggio costante delle azioni e degli effetti indotti da scelte che hanno inevitabili ricadute
sul territorio».
I Piani territoriali regionali d’area sono sottoposti a valutazione ambientale per assicurare un elevato
livello di protezione dell’ambiente in funzione delle trasformazioni territoriali previste. La Vas è effettuata durante la fase preparatoria del Piano, prima dell’adozione di questo o all’avvio della relativa procedura di approvazione. «Il Piano – afferma l’assessore Boni – oltre che essere un importante elemento di programmazione territoriale, pone particolare attenzione non solo allo sviluppo del sistema
aeroportuale nel suo complesso, ma anche ai temi ambientali».
Punto di partenza di questo come degli altri Piani d’area (fiume Po, grandi laghi lombardi, solo per fare alcuni esempi) è il Piano territoriale regionale (Ptr), che tra i diversi obiettivi, formula appunto indicazioni per i Piani d’area intesi come progetti di sviluppo condivisi tra Regione, enti locali e
territoriali. «Questo piano – conclude l’assessore – può essere anche l’occasione per affrontare in via definitiva la situazione del patrimonio immobiliare esistente, acquisito nel corso degli anni
da Regione Lombardia e in fase di trasferimento ai comuni di Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Ferno».
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