Furto alla Protezione civile
I volontari: siamo stati derubati ma non ci tireremo indietro dall’assolvere i nostri compiti
La Direzione del Pronto Intervento Protezione Civile fa sapere che durante la notte di giovedì 4 Febbraio, si è verificato un furto presso il proprio magazzino logistico da parte di ignoti che hanno scavalcato il cancello di ingresso della struttura e hanno portato via attrezzature per un valore di circa 2000 euro. I ladri una volta entrati si sono diretti ai mezzi parcheggiati nel cortile del deposito e hanno portato via alcune attrezzature di soccorso caricate e pronte all’uso. Nello specifico sono state sottratte batterie per camion, caschetti, una motosega, decespugliatore, un compressore d’aria, cassetti degli attrezzi e un trapano a percussione. Il fatto è stato riscontrato dalla squadra montante in servizio il venerdì pomeriggio durante le fasi ordinarie di verifica del caricamento dei mezzi di soccorso. Impegnati poi per tutto il giorno di Venerdì nelle attività di soccorso e assistenza per l’emergenza neve, si è provveduto il sabato mattina a recarsi presso il Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri per effettuare la denuncia di furto.
Il fatto ha creato molto rancore da parte di tutto il Corpo Volontari che trova in gesti simili, un attacco diretto per danneggiare un pubblico servizio svolto a favore della cittadinanza. Trattandosi la nostra di una struttura di volontariato su base associazionistica e non di carattere comunale o dipendente da una pubblica amministrazione, il furto benché di non estremo valore, ricade sulle tasche dei volontari e dell’associazione. Le attrezzature sottratte dovranno infatti essere immediatamente ripristinate per le esigenze operative e si dovrà pertanto sostenere costi non preventivati ed aggravanti sulle casse associative.
Cresce infine nei volontari l’intolleranza ad una situazione che da troppo tempo è stata segnalata all’amministrazione e che ha sottoposto l’inadeguatezza della struttura ad accogliere un servizio come quello di Protezione Civile. Sono state proposte diverse soluzioni ma nessuna di queste è stata accolta o si è provveduto ad una controproposta per una risoluzione veloce del problema. Sono state esposte tutte le criticità derivanti da una ulteriore permanenza nell’attuale stabile, considerando innanzitutto la sicurezza e la corretta conservazione dei mezzi e delle attrezzature di soccorso, che oltre all’elevato valore economico, rappresentano una essenziale risorsa per il Servizio di Protezione Civile e delle sue Istituzioni locali e nazionali.
"Il fatto accaduto non ha fermato la voglia e lo spirito di servizio dei nostri operatori – dicono i volontari in un anota – , che pur con tristezza per l’accaduto, sono subito intervenuti nelle operazioni richieste nell’emergenza neve di venerdì. Questo a dimostrazione di come, nonostante alcuni esponenti della locale politica spesso manifestino ancora una incomprensione nei confronti della nostra struttura, davanti alle richieste del territorio e alle sue necessità, si è sempre operato con il massimo rispetto ed impegno, scegliendo a differenza di altri, poiché prima di tutto siamo un’associazione nata a Busto Arsizio, di essere presenti per il territorio, per la città e per i suoi abitanti. La collaborazione con l’amministrazione comunale è positiva e molto costruttiva, ma siamo anche consapevoli che nella nostra storia nulla ci è stato regalato e ogni giorno lavoriamo con estremo impegno e professionalità per rispettare i compiti assegnatici. Quei contributi che oggi vengono concessi sono il frutto di tanto lavoro svolto da molti operatori e non da pochi e saltuariamente.
Crediamo quindi che quest’ultimo triste gesto debba portare ad una riflessione conclusiva della precaria situazione strutturale in cui si trova la Protezione Civile. Se da una parte c’è tanto impegno da parte dei volontari bustocchi di mantenere un efficiente servizio ad interesse pubblico, dall’altra ci vuole un luogo degno ed adeguato".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.