«Il campanile? Un bel sogno»

Costruire il campanile alla chiesa di san paolo, bruciata due anni fa? Un bel sogno, ma“futuribile”. Ad ammetterlo è don Peppino, parroco dell’unità pastorale di Induno Olona da ottobre scorso dopo essere stato per anni parroco a Casbeno, che si sta occupando, tra le altre cose della ricostruzione della chiesa andata a fuoco nel 2008.
«Stiamo ricostruendo la chiesa con costi superiori al preventivo – spiega don Peppino – Se dobbiamo guardare alla casse, in questo momento il campanile è solo un sogno.  Il nostro sforzo ora è quello di riportare struttura alle sue linee iniziali: l’idea di aggiungere qualcosa che non c’era è futuribile, in questo momento».
Del resto, il parroco non osa nemmeno chiedere di più ai suoi parrocchiani: «La situazione economica di oggi e la precarietà diffusa tra i cittadini mi impedisce anche di pensarlo. Nessun prete oserebbe chiedere un aiuto superiore a quella della completa l’opera di ricostruzione, anche perchè abbiamo approfittato dell’occasione per ammodernare gli arredi, mettere una vetrata che caratterizzasse la chiesa, e un portale che prima mancava. Tutte cose che hanno già grossi costi».