Il festival della Filosofia ferma il “tempo”

Riflettere sul tema del “tempo” dovrebbe essere un dovere in una società frenetica e abituata a rincorrersi come la nostra: una «società liquida» direbbe Bauman.
Ed è per questo che agli organizzatori del festival della filosofia di Gallarate dare a “kronos”, al tempo, la centralità della manifestazione culturale di quest’anno è parso più un dovere che uno sfizio intellettuale. E così, più attuale che mai, torna nella sua nuova edizione, per la quinta volta e ormai possiamo dire per tradizione, “Filosofarti”, il festival nato all’interno dello staff del Teatro delle Arti che per una settimana all’anno centralizza l’attenzione gallaratese sulla riflessione filosofica.
L’edizione del 2010 è stata presentata nella “sala delle Idee” del Teatro del Popolo dalla project manager, la madrina del progetto culturale, Cristina Boracchi, affiancata dal direttore della Fondazione Culturale Adriano Gallina e dall’Assessore alla Cultura gallaratese Isabella Peroni (foto a sinistra), e anche quest’anno si pone l’obiettivo avvicinare la gente comune al mondo della filosofia, «attraverso un festival che ospita personaggi di primo livello del mondo accademico ma dotati di elevata capacità comunicativa», o per dirla più semplice, «ospiti tanti grandi e considerati quanto in grado di parlare ad un pubblico più variegato possibile». Non si tratterà quindi di un festival per specialisti ma di un festival di specialisti pensato per tutti. Questo grazie ad un anno di lavoro dell’equipe capitanata dalla professoressa Boracchi che è riuscita a condensare nel programma della settimana filosofica, che comincerà il 28 febbraio per concludersi il 7 marzo, un vasto ventaglio di iniziative.
Il programma è pensato in modo da coinvolgere fasce d’età e di interesse molto ampie, attraverso forme che alternano lezioni magistrali di grandi autori del settore a esperienze laboratoriali, che terranno presenti anche i bambini e la popolazione anziana, anche attraverso l’esperienza del Caffè Filosofico, e che riproporranno ancora una volta le Cene Filosofiche in alcuni locali gallaratesi.
Insomma ci sarà tutto il tempo e il modo di dare a “tempo” tutta la centralità della riflessione che quest’anno si vuole proporre, sarà declinato in tutte le dimensioni, dalle stagioni della vita a quelle della storia globale, dal consumo alla ricerca di senso, proponendo una ricerca che invita a riprendersi il proprio tempo, quasi a “rallentare”, a gettare un occhio della mente su qualcosa di fondamentale per tutti.
Tra i nomi dei protagonisti che spiccano quali ospiti in una settimana veramente eccezionale compaiono Nicolas Bourriaud, Umberto Curi, Enrico Berti, Armando Massarenti, Edoardo Boncinelli, Virgilio Melchiorre, Carlo Sini.
Il fotografo varesino di fama internazionale Giorgio lotti (foto a destra) che presenta una mostra in cui condensa gli scatti fatti in 30 anni di carriera passati a fotografare 160 artisti internazionali in giro per il mondo, da Andy Warhol a Cesar.
Ci saranno anche l’attore Mario Pirovano, il professor Virgilio Melchiorre, il professor Fabio Minazzi, le percussioni della “Danno Compound” solo per citarne alcuni all’interno del vastissimo programma.
Per informazioni più dettagliate è possibile consultare i siti www.teatrodellearti.it e www.fondazioneculturalegallarate.it.