Il testo delle comunicazioni del sindaco

Farioli era assente ma ha lasciato un messaggio, poi letto in aula dal suo vice Reguzzoni, in cui deplorava la situazione "kafkiana" legata al rinvio dei punti Accam e bilancio

La seduta del consiglio comunale dell’11 marzo si è aperta con la lettura delle comunicazioni del sindaco Farioli da parte del vice sindaco Giampiero Reguzzoni:

"In merito alla situazione kafkiana venutasi a creare in questi giorni rispetto alla richiesta di rinvio del consiglio comunale già convocato per i giorni 11 e 12 marzo, mi sento in dovere, non solo in qualità di massimo rappresentante della città, ma anche di cittadino rispettoso delle istituzioni, della legalità, delle competenze e del parsimonioso utilizzo di risorse pubbliche, di chiedere scusa all’intera Città per l’indecoroso spettacolo che, credo in buona fede, troppi attori della vita politica, istituzionale, partitica e amministrativa hanno offerto nelle ultime ore.
E’ fuor di dubbio che il rispetto per il consiglio comunale ha portato il sottoscritto a convocare in giornata una giunta comunale urgente per deliberare unanimemente in merito al doveroso rispetto delle volontà manifestate, cioè l’accoglimento delle richieste dei gruppi consiliari, legittimamente avanzate e comprensibili in vista di un proficuo e importante lavoro di conoscenza. Ho appreso invece, come molti di voi con una certa sorpresa, che la scelta effettuata è differente; certamente una scelta motivata e fatta in completa buona fede dal presidente Francesco Enrico Speroni.
Stando così le cose, è apparso doveroso definire una posizione ufficiale. Nella seduta di giunta di questa mattina si è così unanimemente deciso che tutti gli assessori avrebbero partecipato alla seduta consigliare per rappresentare anche il sindaco che, per impegni assunti nella certezza del rinvio del consiglio stesso, non è presente.
Stasera sono impegnato in una riunione per consentire che la Città possa godere dell’ennesimo segno di attenzione da parte di importanti istituzioni. Sarò, infatti, a colloquio con i massimi dirigenti di Enel Sole per concordare l’offerta alla Città di Busto Arsizio della trasformazione a costo zero di tutta l’illuminazione di via Fratelli d’Italia, nelle vicinanze del tempio civico – luogo di pace e di memoria -, con lampade a led. Un’operazione che porterà un grande beneficio per la luminosità, la socialità e il risparmio economico e ambientale.
Informo altresì che, su conforme proposta degli assessori Reguzzoni, Castiglioni e Armiraglio, oltre che del sottoscritto, la giunta ha unanimemente approvato, nel rispetto della massima partecipazione, il rinvio dei punti connessi e collegati alle deliberazioni richiamate nella richiesta di rinvio presentata dal gruppo lega Nord, e quindi anche delle deliberazioni di approvazione del bilancio di previsione 2010, riaprendo il termine per la presentazione di emendamenti.

Come sempre fatto con cadenza bimestrale, ritengo opportuno informare l’assemblea consigliare di alcune importanti decisioni assunte dalla giunta comunale e che reputo vengano conosciute e condivise con i signori consiglieri. In particolare, informo che il 4 marzo scorso alle ore 18, la giunta ha adottato la deliberazione concernente gli adempimenti da porre in essere al fine di tutelare il legittimo diritto dell’ente locale e le legittime aspettative di tutti i suoi dipendenti (personale dipendente, posizioni organizzative, dirigenti e personale in quiescenza), a seguito della verifica contabile disposta e condotta dalla Ragioneria Generale dello Stato, impropriamente nota come vicenda legata alla Corte dei Conti.
Non essendo presente, rimando ai contenuti della delibera e dei relativi allegati, ma ritengo, per il rispetto del perseguimento di una verità, spesso sottaciuta e mistificata per motivi strumentali, di rendermi disponibile per una commissione in cui illustrare, pur con la dovuta riservatezza, i risultati ufficiali dell’opera svolta, le decisioni assunte e gli atti coraggiosamente adottati.

In modo altrettanto doveroso mi corre l’obbligo di portare a conoscenza della sentenza del TAR della Lombardia conseguente a un atto assunto dell’Amministrazione del sindaco Luigi Rosa inerente il non riconoscimento ad Agesp Trasporti di quanto dovuto.
In tale sentenza si nominava il commissario ad acta, individuato in prima battuta nella persona del prefetto di Milano, Sua Eccellenza dott. Lombardi, e per sua delega successiva nel dott. Vardè, vice prefetto vicario della Prefettura di Varese, nomina legata alla necessità di provvedere al riconoscimento del quantum dovuto dall’Amministrazione Comunale. Informo che, secondo il dispositivo della sentenza, il commissario ad acta, sostituendosi in tutto e per tutto all’Amministrazione Comunale inadempiente, avrebbe dovuto assumere ogni e qualsiasi determinazione per corrispondere ad Agesp Trasporti (ora Busto Trasporti – Stie) la somma corrispondente alla differenza tra quanto dovuto e quanto corrisposto in base alle tariffe regionali 2001-2007. Tale cifra era prevista inizialmente in Euro 2.148.867,69 (compuntando per l’anno 2001 la cifra forfettaria di 34.748 Euro indicata a suo tempo negli atti di Agesp Trasporti).
Rimandando a un successivo approfondimento, con ampia disponibilità del sindaco e dell’assessore Lista a relazionare in commissione, corre l’obbligo di ringraziare per la serietà, la determinazione, l’abnegazione e il senso dello Stato il dott. Domenico d’Apolito, la dottoressa Maria Antonietta Carra, il dottor Giuseppe Urso, la signora Maria Luisa Biffi, la dottoressa Nadia Petergnana, che, con lavoro diuturno e rinunciando alle legittime ore di riposo del sabato e della domenica, non solo hanno fornito la corretta documentazione al commissario ad acta, ma anche hanno saputo ridurre il quantum a 1.400.000 Euro.

Ricordo che a più riprese nel corso dell’ultimo mese l’Amministrazione Comunale ha inteso, in linea con "l’alto spirito solidale e generoso della Città", sostenere, supportare, aiutare ed accompagnare suor Marcella dell’associazione KAY LA nell’opera straordinaria e meritoria di servizio ad Haiti.
In questo spirito ho cercato di coinvolgere, patrocinare, sostenere, supportare, convincere, aiutare, ogni associazione, ogni momento culturale, del tempo libero, aggregativo, sociale, affinché essi si traducessero, oltre che nell’obbligo di fare cultura, educazione, formazione, in un must per una Busto Arsizio migliore, ma anche per un futuro migliore.
E proprio in corrispondenza con le giornate di oggi e di domani al teatro Sociale, in rete con la BCC, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, il teatro Sociale, l’Associazione Microkosmos, con il sostegno della Provincia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale, giornate che prevedono che tutto il ricavato vada ad Haiti, l’Amministrazione Comunale di Busto ha stanziato un contributo di 30.000 Euro che, oltre a costituire un richiamo per l’alto valore politico e sociale, vuole essere un concreto stimolo a fare in modo che ciascuno (sindaco, assessore, consigliere, giornalista, cittadino) contribuisca alla raccolta: a tal proposito esiste un conto corrente presso cui destinare quanto si vorrà con specifica causale "Amministrazione Comunale di Busto Arsizio". In funzione delle offerte che verranno raccolte, l’impegno economico del comune diminuirà conseguentemente.

Ultimo ma non ultimo, voglio informarvi di un’importante iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale a tutela di una storia, ma anche di un futuro di lavoro per gli operatori del tessile, in uno con il proseguimento dell’iniziativa legata al progetto Polotexsport, premiato dalla Regione Lombardia, e con il convinto supporto della Camera di Commercio, di Univa, di Sistema Moda Italia, dei Contadini del Tessile e dell’onorevole Marco Reguzzoni.
Si tratta di un’ iniziativa tesa a tutelare il vero Made in Italy e, parallelamente, il futuro manifatturiero del distretto del tessile e ancor più la salute del consumatore. Un’iniziativa conseguente a proficui incontri tenutisi a livello associativo, regionale, sanitario e tra i molti distretti che condividono con Busto Arsizio la storia del tessile. E’ ovvio che questo progetto si inserisce nelle celebrazioni del centenario della morte del "Principe Mercante" Enrico Dell’Acqua, che, precursore dei tempi e paladino del tessile bustocco, rappresenta perfettamente lo spirito che anima la nascita di un marchio collettivo.

Auguro a tutto il consiglio un proficuo lavoro”.

Gigi Farioli

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Marzo 2010
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