Niente derby nei playoff, la Yamamay esce di scena

Addio anticipato ai playoff per la squadra di Parisi, che in gara 2 cede in quattro set alla Riso Scotti. Le pavesi affronteranno Villa Cortese nei quarti

Lacrime sul taraflex e immensa delusione per gli oltri 2.500 spettatori di viale Gabardi: dopo tanto giocare con il fuoco, alla fine la Yamamay si brucia. Le bustocche non riescono a ribaltare il risultato di gara 1 con Pavia e chiudono anzitempo la serie degli ottavi di finale dopo una partita che alla resa dei conti legittima il successo della Riso Scotti: Fernandinha e compagne, dopo un primo set da dimenticare, si riprendono nel secondo con una battuta finalmente efficace, ma nel terzo e nel quarto non riescono a recuperare il gap iniziale. Si era detto dopo la partita di sabato che entrambe le squadre avrebbero dovuto offrire una prestazione migliore: lo ha fatto Pavia, che ha meritato pienamente la vittoria, non la Yamamay, a cui non è bastata una prova generosa (sopra le righe De Luca) per ovviare alle difficoltà in ricezione e a muro e anche a un’evidente stanchezza mentale più che fisica. Per le biancorosse si impone una seria riflessione al termine di una stagione che, senza la grande impresa in CEV, sarebbe fallimentare. Doverosi i complimenti alla Riso Scotti che ottiene un risultato storico (affronterà la Mc-Carnaghi nei quarti di finale); a margine è però da censurare l’episodio che ha visto alcune giocatrici ospiti, tra cui Sara Caroli, e il general manager Gianluigi Poma protagonisti a fine partita di un vergognoso attacco a un giornalista locale, episodio per il quale nessun rappresentante della società si è sentito in dovere di presentare le sue scuse.
 
LA PARTITA – Tutti in campo con le formazioni previste alla vigilia. L’avvio di gara è la sagra dell’errore con Fernandinha che sembra in particolare difficoltà; poi la partita prende quota, ma Pavia difende meglio e passa avanti 7-9 con due attacchi consecutivi di Matuszkova. La Riso Scotti conserva il vantaggio (10-12, 12-14), la Yamamay pareggia i conti a quota 15 con un muro di Havelkova su Terry, ma subito le ospiti piazzano un parziale di 0-3 con Caroli, Fernandez e Ikic. Il recupero stavolta sembra impossibile perché Pavia fa tutto meglio della Yamamay: ricezione (addirittura il 100% per Ikic), attacco e regia. Matuszkova firma il 16-20, poi si procura cinque set point; Busto ci crede ancora e riesce ad annullarne quattro, grazie anche agli errori pavesi, ma poi ci pensa Horvath a chiudere sul 23-25.
Pavia avanti anche nel secondo set con la fast di Fernandez (1-3, 2-4) e due errori di Havelkova e Crisanti portano le ospiti sul
4-8. Un paio di decisioni arbitrali sbagliate innervosiscono la Yamamay, ma forse contribuiscono anche a risvegliarla e sul turno di battuta di Fernandinha (un ace) arriva il pareggio: 10-10. Busto prova a staccarsi sul 15-13 con Fernandinha e Crisanti, poi un’ottima De Luca, che chiude i primi due set con il 56% in attacco, sigla il 19-15 approfittando della battuta che finalmente torna a prendere di mira Ikic (38% di perfetta). La Riso Scotti recupera qualcosa, ma le padrone di casa sembrano più presenti e volano 21-18, poi 23-20, sempre con Turlea. La neoentrata Frigo riporta Pavia a meno 1 (23-22) costringendo Parisi al time out; al rientro in campo De Luca si procura due occasioni per chiudere e Havelkova, dopo un gran recupero difensivo, mette a terra il pallone del 25-22.
L’avvio di terzo set non potrebbe essere peggiore per Busto: la ricezione va in affanno su Caroli (solo il 27% di perfetta nel parziale) e la Yamamay va sotto 0-5. Entra Kovacova per Crisanti, Pavia dà una mano alle bustocche con molti errori (5-6) ma poi allunga di nuovo sull’11-15 con Horvath. L’inevitabile calo di Matuszkova, sostituita da Grizzo, e l’ingresso di Valeriano in ricezione non bastano: Spinato si inventa un ace e Horvath realizza il 13-19. Parisi prova anche il doppio cambio con Kim e Decordi, ma Fernandez è incontenibile e anche il nastro aiuta Ikic per il 18-24. La chiusura arriva con una battuta sbagliata da Havelkova (19-25).
Rientrano Matuszkova e Crisanti per il quarto set, ma è sempre Horvath a fare la differenza e Pavia vola 1-5, poi 4-7. Busto è insufficiente a muro, mentre Fernandez ferma Turlea; ma è proprio Carmen a lanciare con due attacchi la rimonta che si concretizza con un ace di Havelkova. Uno scambio interminabile, concluso con un muro di Horvath su Turlea, dà però il la a una nuova fuga di Pavia: 12-16 e la Yamamay è a un passo dall’eliminazione. Sul 14-17 un altro parziale di 0-4, con errori di Havelkova e Turlea, sembra scavare il solco decisivo; la Yamamay replica riportandosi sul 20-23 grazie a un altro ace di Havelkova, ma Fernandez mura Turlea procurandosi 4 match point e sul 21-24 l’errore in battuta di Campanari scrive la parola fine sulla partita e sul campionato della Yamamay.
 
LE INTERVISTE – In conferenza stampa per la Yamamay c’è solo Carlo Parisi: "Inutile nascondere che siamo delusi da questo risultato. La qualificazione era alla nostra portata, ma la squadra è scesa in campo poco convinta e poco determinata. Ci è mancato qualcosa a livello di collettivo e anche di energie psicofisiche: non cerchiamo alibi, ma siamo arrivati a questo impegno scarichi. Appagamento? Forse, ma anche eccessivo dispendio di energie. Avremmo dovuto giocare meglio in gara 1, questa sera loro avevano più determinazione, più voglia, hanno fatto meglio di noi e hanno meritato di passare". Il coach esprime comunque soddisfazione per l’andamento della stagione: "Ci è mancata quella famosa vittoria a Novara per arrivare sesti, ma non si può dire che le squadre che ci hanno preceduto avessero organici inferiori. Considerando impegni e infortuni dovremmo essere relativamente soddisfatti: abbiamo fatto il massimo che potevamo, almeno a livello di voglia e di impegno. Rimane il rammarico, ma digerita questa delusione dobbiamo trarre dalla stagione spunti positivi per il futuro".
Anche
Gianfranco Milano fa i complimenti alle avversarie ("Hanno pagato un po’ il dopo-Coppa") e commenta: "La nostra prestazione è stata più costante e continua che all’andata. Ero convinto che avremmo potuto migliorare rispetto a gara 1 e noi l’abbiamo fatto. Abbiamo giocato bene d’insieme, la squadra è stata molto aggressiva per pareggiare le caratteristiche tecniche e motivazionali delle avversarie". Soddisfatta anche Rossana Spinato: "La squadra ha lavorato molto bene in difesa e limitato gli errori, ma certo anche il fattore-testa ha contato molto, come sempre nei playoff".
Una battuta anche per l’ex
Terry Matuszkova: "Non direi la verità se negassi che è una bella soddisfazione aver eliminato Busto, ma quello che conta è soprattutto la squadra".
 
Yamamay Busto Arsizio-Riso Scotti Pavia 1-3 (23-25, 25-22, 19-25, 21-25)
Busto: Zingaro ne, Fernandinha 3, Valeriano ne, Kim, Turlea 16, Kovacova, Decordi 1, Campanari 6, Borri (L), Crisanti 6, De Luca 13, Havelkova 21. All. Parisi.
Pavia: Spinato 3, Mancuso ne, Frigo 1, Carocci (L), Horvath 16, De Lellis ne, Grizzo 2, Poma ne, Caroli 11, Fernandez 18, Ikic 9, Matuszkova 11. All. Milano.
Arbitri: Marco Cerquoni e Gabriele Balboni.
Spettatori: 2651.

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Pubblicato il 14 Aprile 2010
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