Scatta il decalogo antizanzare

L'assessore alla tutela ambientale Federiconi stila con l'asl una lista di provvedimenti "di buon senso" da attuare nelle case per non peggiorare la situazione. Mentre proliferano i rimedi antizanzara più pazzi

zanzaraL’abbondanza di piogge di queste ultime settimane non ha solo inumidito le ossa dei varesini, ma ha anche ringalluzzito le zanzare: è infatti per colpa di questi giorni piovosi che la situazione zanzare nel varesotto e in città è decisamente peggiore che negli altri anni.  

 
Questo almeno è ciò che comunica l’assessorato alla Tutela Ambientale del Comune di Varese  che segnala come  «Nelle scorse settimane sono iniziati gli abituali interventi di lotta alle zanzare, ma quest’anno, a causa delle persistenti piogge e dell’elevato tasso di umidità, la proliferazione degli insetti si sta diffondendo con maggior intensità in diverse zone della città».
 
Così si sta già pensando al 2011: «Sulla base dell’esperienza di quest’anno – precisa infatti Federiconi – si sta pensando ad impostare una diversa e più efficace modalità di intervento per il prossimo anno, intervenendo anche nei periodi invernali con trattamenti larvicidi in modo da prevenire la diffusione delle zanzare nei mesi primaverili/estivi».
 
Luigi FedericoniNel frattempo si attuano provvedimenti tampone, che valgono però solo per i luoghi pubblici:  «L’amministrazione comunale – spiega l’assessore alla Tutela Ambientale Luigi Federiconi (nella foto) –  sta provvedendo ad estendere i trattamenti sul territorio comunale per far fronte adeguatamente alle situazioni caratterizzate dall’ingente presenza di insetti. Occorre tuttavia precisare che l’amministrazione può intervenire solo sul suolo pubblico mentre per i terreni privati l’onere di adottare gli opportuni provvedimenti è a carico dei proprietari, come peraltro previsto con l’apposita ordinanza sindacale del 17 luglio 2008».
 
Morale: nelle case private è bene che ci pensi chi vi abita, con piccoli ma importanti accorgimenti. Per questo l’assessorato,  sulla base delle indicazioni operative fornite dall’ASL, ha fornito un “decalogo” (a dire il vero le prescrizioni sono solo 8) delle cose da fare per evitare la proliferazione delle zanzare.

IL DECALOGO

1)  rimuovere le pozze di acqua stagnante presenti nelle abitazioni e tagliare  la vegetazione;
2) procedere alla pulizia periodica di tutti i contenitori o recipienti esterni di qualsiasi uso e dimensione, per eliminare le eventuali uova dell’insetto che di solito lì svernano;
3) uccidere le eventuali femmine rimaste, con due interventi a distanza di venti giorni l’uno dall’altro, utilizzando le comuni bombolette insetticide a spruzzo, in cantine, locali caldaia, locali pompe sollevamento, solai, vasche settiche, camere di ispezione della rete fognaria;
4)  non abbandonare sui balconi o in giardino oggetti o contenitori (come bottiglie, barattoli, lattine, etc.) che possano raccogliere e trattenere acqua piovana;
5) svuotare regolarmente gli oggetti e i contenitori che stanno in giardini, cortili, terrazzi, etc.;
6) coprire i contenitori inamovibili (vasche, bidoni, fusti per l’irrigazione, etc.) con teli plastici o  reti zanzariere;
7)   mettere, nei vasi portafiori dei cimiteri e, più in generale, in tutti i sottovasi situati all’aperto, fili di rame: sono infatti tossici per le larve di zanzara se se ne mettono almeno  10 grammi per litro d’acqua;
8) pulire e trattare con prodotti larvicidi (dal I maggio al 30 ottobre di ogni anno, all’incirca ogni due settimane, a seconda delle condizioni climatiche) i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprie aree private (giardini, cortili, etc.)

CACCIA ALLE ZANZARE: LE PROPOSTE PIU’ PAZZE
Insieme ai saggi accorgimenti di Comune e Asl, proliferano però le pazze proposte per cercare di limitare i danni dei fastidiosissimi insetti: ormai diventato un must la "racchettafriggizanzare" ora arriva anche il magnete che simula il fiato umano – dal quale, a quanto pare, le zanzare sarebbero attirate  quando ci cercano –  e "aspira" gli insetti. E, mentre si modernizzano antichi rimedi – tipo la lampada gialla scacciazanzare, ora anche in versione a basso consumo – si scoprono nuovi "sistemi naturali" come una puzzolentissima crema all’aglio.
I sistemi ad ultrasuoni impazzano, sia da casa che portatili. E, naturalmente, diventano anche applicazioni per Iphone: nel nuovo telefono gadget personalizzabile le proposte sono diverse, sia gratuite che a pagamento.
E se oramai il danno è fatto, la categoria dei dopo puntura si allarga: adesso c’è anche quello che allevia il dolore con una miniscarica elettrica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2010
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