Fondazione Blini, Di Rienzo dice no

Benedetto Di Rienzo dice no alla Fondazione Blini. A latere del Diploma Day che ha riunito per una grande festa i ragazzi dell’ITC Tosi, il presidente uscente conferma di aver declinato l’offerta di guidare il comitato culturale dell’ente creato nel 2007 e rivolto ai giovani, che sta faticosamente cercando in queste settimane identità, sede e programmi. «Non è proprio nel mio stile di conduzione» spiegava Di Rienzo ai cronisti. «Me l’hanno richiesto, ma ho comunicato al sindaco Farioli che non aderisco. Mi sento una risorsa tecnica e non politica, per agire devo avere libertà. E questa scuola, ricordo, in tanti anni non ha mai avuto padrinaggi politici. Essa mi ha dato tanto, anche più di quanto meritavo. Mi sono dimesso da preside, mi allontano, ma senza scomparire».

Fuori, la grande festa "all’americana", ormai di gran moda tanto che domani sera sarà il liceo Artistico, e mercoledì quello scientifico, a tenere le rispettive cerimonie di consegna dei diplomi. Ben 290 neodiplomati con tanto di "tocco" accademico in testa, e con fascette di colore diverso a seconda dell’indirizzo di studi, chiamati sul palco per la consegna degli attestati, più i compagni della altre classi, amici e parenti che hanno affollato e riempito ogni spazio disponibile. «È bello fare questo mestiere» ha detto nel suo ultimo discorso agli studenti Di Rienzo: di certo lo diventa di fronte a questo bagno di folla. Con il preside uscente c’erano il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Colosio, il sindaco Farioli, la vicepreside Giovanna Colombo Bolla, per la LIUC il prof. Giacomo Buonanno, preside della facoltà di Ingegneria. Un augurio particolare di buona fortuna «per la nuova avventura» Di Rienzo l’ha rivolto a Nadia Cattaneo, dirigente uscente al liceo Grassi di Saronno, già autrice del piano dell’offerta formativa dell’ITC Tosi e data per nuova dirigente in viale Stelvio.