Dispersi in 12 nei boschi, ma è un’esercitazione

Venti unità cinofile al lavoro per una simulazione in programma per sabato 11 settembre nelle Valli del Verbano

I boschi di Castelveccana si trasformeranno, sabato 11 settembre 2010, in una grande palestra per i professionisti del recupero dispersi su un territorio vasto come quello montano. L’esercitazione in programma è la tappa conclusiva del corso di formazione europeo di mantrailing, che si è svolto in Canton Ticino da lunedì 6 settembre per tutta la settimana. La tecnica, molto utilizzata negli Stati Uniti e nord Europa, si basa sull’individuare le tracce umane rilasciate dal corpo e seguirle fino al recupero della persona.
La simulazione coinvolgerà 60 volontari della protezione civile che predisporranno dispersi e, dalla operativa allestita presso la sede del gruppo intercomunale Valtravaglia, assicureranno supporto attivo per la radiocomunicazione e la cartografia. Saranno 12 le persone disseminate sul vasto territorio boschivo di Castelveccana: per 7 di queste saranno fornite le tracce mentre per gli altri 5 si daranno solo vaghe indicazioni e nessun oggetto personale come pista di partenza. Al lavoro saranno 20 unità cinofile composte da una coppia uomo – segugio con la supervisione di 4 istruttori del corso di formazione.
L’esercitazione è stata organizzata dal Coordinamento Antincendio delle Valli del Verbano con l’aiuto di Gabrilella Trautman, istruttrice Ticinese di mantrailing e la collaborazione delle squadre di Protezione Civile. Il supporto logistico e organizzativo della Pro Loco di Castelveccana ed la disponibilità e il sostegno del Sindaco Luciano Pezza sono stati fattori indispensabile per la progettazione di una simulazione ad alti livelli.
L’iniziativa internazionale, oltre ad essere motivo di orgoglio per la protezione civile, è anche l’occasione per i volontari del soccorso di entrare in contatto con professionisti del settore da cui poter imparare tecniche e comportamento. Il debriefing di sabato pomeriggio, volto a rielaborare in gruppo la simulazione di emergenza vissuta, sarà un’occasione di confronto e crescita.
“Questa nuova esperienza si va ad aggiungere a formazione, esercitazioni pratiche e missioni fuori regione che da anni Comunità Montana sostiene e incentiva”, dichiara Marco Magrini Presidente dell’Ente montano delle Valli del Verbano. “Un ringraziamento va ovviamente ai volontari dell’Antincendio boschivo per la passione e la professionalità che dimostrano in ogni occasione e a tutti coloro che hanno accettato questa sfida impegnativa. “

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Settembre 2010
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