Centrosinistra, chi si muove e chi attende alla finestra

C’è fermento a centrosinistra bustese in vista del voto amministrativo, cui mancano ormai meno di sei mesi. Le forze cominciano a posizionarsi; oppure attendono di risolvere "nodi" interni di partito. 
Muoveranno ad esempio per conto proprio, i "grillini" di Busto Arsizio a 5 Stelle che si presentano con una lista indipendente e un candidato che dovrà essere scelto con le primarie. "Unici alleati saranno i cittadini" assicura dal sito del gruppo Ivan Catalano, che con Debora Crespi rappresenta la colonna portante del movimento in città. Il problema sarà quello di raccogliere adesioni per una lista da presentare: la popolarità del movimento sembra esserci, visto che alle regionali dello scorso anno, al di là delle poche preferenze incassate dal duo Catalano-Crespi, i "grillini" incassarono la fiducia di circa 900 elettori bustocchi. Dato interessante, che li metterebbe in grado di aspirare ad un 3% potenziale; la domanda è se un’indicazione politica come quella del voto regionale possa avere un valore anche su quello amministrativo, notoriamente basato sulla conoscenza personale dei candidati.
E chi forse potrebbe farsi domande con più preoccupazione sono i diretti concorrenti per il magro bacino di voti definibili di sinistra (pur consci dell’ambiguità, è difficile non considerare "di sinistra" il movimento di Grillo). Se di lista civica i "grillini" intendono colpire, a suon di lista civica risponderà Antonello Corrado, il consigliere comunale in uscita da Rifondazone Comunista. «Il gruppo è nato e sta lavorando, stiamo ancora organizzandoci, per adesso inter nos, in una cerchia di persone di buona volontà. Sul nome non abbiamo ancora preso una decisione, sarà legato strettamente a quello che proporremo per la città. Arriva gente nuova, ci sono buoni segnali, soprattutto voglio render chiaro che non ci sono capi e capetti e non è la ‘lista Corrado’». Per la prossima settimana è attesa una presentazione alla stampa del movimento. «Intorno a noi, il deserto» osserva il consigliere, «non nel senso che siamo soli, ma al contrario sono soli i cittadini, che quando trovano chi si occupa de loro problemi, come stiamo cercando di fare, rispondono con entusiasmo».
Marta Tosi per Manifattura Cittadina tiene la bocca cucita: «Siamo in trattative, fedeli al progetto che ci siamo preposti. Non rendiamo ancora pubblico nulla, per noi fondamentale resta l’adesione ad alcuni punti programmatici: non tanto chi sta con noi, ma perché lo farà».
Il PD è in attesa del suo congresso cittadino di sabato, come conferma Valerio Mariani: «Abbiamo delineato le alleanze e deciso di presentarci con una lista nostra all’interno di un progetto di centrosinistra basato su punti di programmi condivisa, sulle candidature non si è ancora discusso». . Prima c’è il nodo della guida del partito a Busto, che Erica D’Adda lascerà: «Ha fatto un ottimo lavoro in un periodo difficile e mi dispiace, vorrei che ci ripensasse, serve continuità» commenta il capogruppo del PD. Poi sarà necessario accelerare: l’impego è di giungere entro fine novembre ad una candidatura. Si aggregheranno molto probabilmente al "carro" del PD l’Italia dei Valori, la federazione della Sinistra (Prc+PdCI), Sinistra Ecologia Libertà, i Verdi. Qualcuno chiedeva delle primarie: «se ve ne fosse una grande richiesta, valuteremo, se del caso sarebbero primarie serie, con candidature diverse». Ma nessuno finora si è fatto avanti. Nemmeno dalla famosa "società civile".