Mostra omaggio ad Alda Merini

Camere Oscure è un viaggio che scorre fra immagini e parole. Immagini di ospedali psichiatrici abbandonati, scie di un passato così vicino da percepirne ancora la presenza, e parole di una persona speciale, una poetessa in costante ricerca di equilibrio fra “follia” e “normalità”. Il primo novembre 2009 Alda Merini ci ha lasciati, ma non ci hanno mai lasciato le sue poesie e la sua storia. Per questo, a un anno dalla sua scomparsa, l’associazione Atap L’incontro con la straordinaria collaborazione dei fotografi Fabio Interra e Matteo Bonetti, presentano una mostra che va ben oltre il reportage. Scatti coinvolgenti, malinconici, a volte visionari, che grazie alle splendide suggestioni della Merini ritrovano spazio e tempo nella nostra coscienza: un percorso per comprendere il passato, parlare del presente e guardare insieme al futuro.

“Camere Oscure” è un omaggio alla poetessa Alda Merini, uno straordinario evento che punta i riflettori su problematiche che da anni l’associazione Atap affronta con il suo instancabile lavoro di volontariato, rivolgendosi direttamente a chi vive il disagio della sofferenza psichica. L’evento si apre al pubblico presso il Castello di Monteruzzo a Castiglione Olona..

Tante le persone che hanno collaborato alla realizzazione della mostra e tanti i nomi di chi parteciperà alla manifestazione: alle 18.00 si terrà una conferenza con il Prof. Simone Vender, Direttore del D.S.M. – A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese – Professore Ordinario di Psichiatria – Università degli Studi dell’Insubria Varese – intervistato dal giornalista Roberto Bof. Alle 19.00 attori della compagnia "Teatro Instabile degli Ambiziosi" di Tradate, reciteranno alcune poesie di Alda Merini, seguirà buffet offerto dalla pasticceria Canavesi di Varese.

Ha collaborato alla mostra anche Giuliano Grittini, fotografo ufficiale di Alda Merini della quale cura il sito www.aldamerini.com, e che ha gentilmente omaggiato la mostra di una sua famosa opera che ritrae la poetessa.

Fabio Interra e Matteo Bonetti sono gli autori delle foto esposte, entrambi frequentano da due anni l’Istituto Italiano di Fotografia ed entrambi coltivano da sempre la stessa passione per il reportage. Due occhi diversi che inquadrano lo stesso mondo, uno più onirico e l’altro più introspettivo, grazie a queste immagini Fabio e Matteo ridanno vita a luoghi e storie che hanno ancora molto da raccontare.