“Quel semaforo è una roulette russa”, a Comabbio rivogliono il T-red

Il sindaco Ruspini conferma: "La cittadinanza ci chiede di rimettere i controlli ma non è ancora stato deciso niente. Se accadrà lo pubblicizzeremo ampiamente"

Comabbio AutoveloxA Comabbio sembrano tutti sicuri, “i T-Red servono per la nostra sicurezza”. Il parere sembra essere unanime.
Tanto che le richieste dei cittadini hanno investito della questione la giunta e il consiglio comunale. E anche dall’opposizioni ammettono che in quel tratto di strada statale i famigerati T-Red sono indispensabili, «la gente ha paura ad attraversare – spiega il consigliere di opposizione Sergio Faustini – quelle macchine impediranno i passaggi con il rosso».
Attenzione però, attualmente, come confermato dal sindaco Flavio Ruspini, non è ancora stato deciso niente. «Sono stupito che la notizia sia venuta fuori come certa – spiega Ruspini – allo stato dei fatti ci sono delle richieste dei cittadini per risolvere la situazione attuale che crea problemi grossissimi nell’attraversamento semaforico. La cosa è diventata veramente grave, sono numerosi gli automezzi che passano col rosso, attraversare è diventata una roulette russa».
Nessun T-red è stato montato quindi sui semafori della statale nella zona di Comabbio, «dico solo che adesso stiamo valutando le richieste dei cittadini» – spiega Ruspini.
Di certo non è trascurabile nemmeno il lato economico. I marchingegni di controllo delle macchine hanno già fatto balzare Comabbio agli onori delle cronache come il più temuto d’Italia dagli automobilisti. Negli anni passati l’autovelox di Comabbio era stato bollato come uno dei più redditizi del paese, con un gettito pari a 2.850 euro per abitante.
Ma il sindaco rassicura, «il nostro obiettivo è impedire il passaggio con il rosso non fare cassa. Se anche dovessimo decidere di metterli lo pubblicizzeremo ampiamente, per far sapere agli automobilisti che se passano col rosso vengono multati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Ottobre 2010
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