Fiume Olona, uno studio per mettere a posto le “pezze”
Firmato un accordo tra enti interessati per la sistemazione del fiume dalle sorgenti alle dighe di Gurone. Dalla regione 150mila euro per lo studio di fattibilità, ma il grosso delle somme deve ancora venire
Affrontare la sistemazione del Fiume Olona dalle sue sorgenti alle impegnative dighe di Gurone, non “a pezzi”, ma con un progetto organico. E’ con questo questo proposito che è stato firmato l’accordo di oggi, 30 novembre 2010, alle 11 presso la Sede Territoriale regionale di Varese tra Regione Lombardia, i Comuni di Varese, Induno Olona e Malnate, l’Autorità di Bacino del fiume Po, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo) e la Provincia di Varese.
L’accordo per ora è limitato alla redazione dello studio di fattibilità della sistemazione idraulica del fiume Olona nel tratto compreso tra le sorgenti e la diga Gurone e per questo Regione Lombardia ha messo a disposizione 150.000 euro: somme che serviranno prevalentemente ad aggiornare gli studi a suo tempo realizzati dall’Autorità di Bacino del fiume Po per la parte alta del bacino dell’Olona e a coordinarli con gli studi fatti dai tecnici del Comune di Varese, così da prevedere con più efficacia gli interventi strutturali che verranno poi realizzati per la mitigazione del rischio idrogeologico.
Il grosso dei soldi, invece, deve ancora arrivare: «225 milioni di euro, in totale, per tutta la regione, di cui 22 milioni 350mila destinati alla provincia di Varese e 5 milioni e 400mila al capoluogo» ha spiegato l’assessore regionale Daniele Bellotti, a Varese per la firma del primo accordo di collaborazione relativo a questo argomento, che nel nostro territorio sarà interamente dedicato alla “bonifica” del Fiume Olona.
Una cifra importante, finalmente distribuita con un criterio sovracomunale e seguendo un progetto più ampio. Ma anche in questo caso c’è qualche ma: «Noi avevamo già fatto un progetto per tutta la parte del fiume Olona che ci competeva, e anche per il torrente Vellone – spiega Attilio Fontana, sindaco di Varese – eravamo arrivati a un passo dal farci finanziare l’intera opera dal ministero dell’Ambiente. Ci ha fermato un ricorso vinto della regione Toscana, che ha avuto come risultato quello di fermare tutto in attesa del trasferimento dei Fondi alle regioni competenti. Morale: il nostro Iter è ricominciato e i soldi che prima erano per la città, e per entrambi i corsi d’acqua, sono stati suddivisi tra tutti e solo per l’Olona. Ma va bene così, l’importante è che il lavoro si faccia».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.