Gelmini loda Berlusconi, l’ex direttore della Tate Gallery rinuncia all’intervento
Al Maga, nella presentazione della nuova mostra all'esclusivo Circolo dei Maghi, il ministro fa un intervento tutto politico. E irrita l'ospite internazionale
Il ministro Gelmini si lancia in una lode a Silvio Berlusconi e contro le ipotesi di ribaltone e l’ex direttore della Tate Gallery Vicente Todolì, tra i più grandi esperti d’arte contemporanea al mondo, decide di rinunciare al suo intervento. È successo venerdì sera al Maga di Gallarate, chiuso ai visitatori nella giornata di protesta contro i tagli alla cultura, ma aperto per un evento riservatissimo, la presentazione del Circolo dei Maghi. Amici del museo, sia privati cittadini che aziende, tra cui importanti imprenditori milanesi, a cui è stata presentata in anteprima la mostra della Collezione Consolandi che apre oggi.
Il parterre era selezionato, con il presidente della fondazione Angelo Crespi a fare da padrone di casa insieme al sindaco Nicola Mucci. Ospiti d’onore: il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini (nella foto con Mucci durante la visita all’IPC Falcone)
e il direttore generale del ministero dei beni culturali per i musei Mario Resca. Ma tra gli invitati c’era anche Vicente Todolì, già direttore della Tate. Che davvero non ha gradito – lo confermano alcuni dei presenti – l’enfasi fin quasi partitica del ministro Gelmini, impegnata – nell’intervento ufficiale a metà della cena -in una lunga prolusione di lode a Silvio Berlusconi e alle sue «capacità empiriche» nel navigare tra gli scogli (sempre più numerosi) della politica. Todolì ha rinunciato all’intervento, come confermatoci anche da alcuni dei presenti alla serata. «È una vergogna. In nessun Paese un ministro tiene un discorso politico all’inaugurazione di un evento culturale. Sono indignato». Queste sono le parole che l’ex direttore della Tate Gallery ha pronunciato durante la cena, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.

L’evento è proseguito poi con la presentazione della mostra da parte di Francesca Pasini, curatrice insieme ad Angela Vettese, che ha riportato la serata sul tema artistico. Il sindaco Nicola Mucci non commenta direttamente il fatto, ma fa notare che la serata nel complesso è stata «positiva». Che Todolì ha apprezzato gli sforzi e il lavoro fatto per il museo, «quanto è stato fatto fino ad oggi e quanto si farà». E per allontanare qualsiasi sospetto sull’episodio, spiega che l’ex direttore della Tate Gallery «ha dato la sua disponibilità a tornare a febbraio per una conferenza», che anticipi la nuova mostra primaverile. L’incidente diplomatico sarebbe dunque chiuso.
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