Isisi Stein, legato al territorio, proiettato all’Europa
Si è svolto nei giorni scorsi un convegno per presentare i risultati legati ai progetti Comenius, nell'ambito delle attività di internazionalizzazione
Si è svolta all’ISIS "Edith Stein" di Gavirate, davanti ad un folto pubblico di studenti e di genitori, la conferenza di presentazione delle attività finora svolte nell’ambito del progetto Comenius "A History to Share".
L’incontro si è aperto con il saluto del dirigente scolastico, prof. Francesca Maria Franz, che ha sottolineato l’esigenza per la scuola oggi di coniugare l’attenzione per il territorio con la proiezione verso l’Europa, esigenza che ha indotto il collegio docenti ad incaricare un responsabile per i progetti europei, nella persona del prof. Lanfranchi.
Questi ha poi preso la parola per illustrare le caratteristiche generali dei progetti Comenius e le attività svolte nell’ambito del progetto Comenius in corso.

Il progetto si propone di studiare e valorizzare il ruolo della storia nella formazione della
cittadinanza europea: insieme dobbiamo condividere la storia che ci attende, ma sentiamo anche la
necessità di cercare le nostre origini comuni nella storia e nella cultura – arte, letteratura, filosofia –
del passato. Il nostro primo passo è stato quello di conoscerci reciprocamente e stabilire relazioni amichevoli tra tutti i docenti e gli studenti coinvolti nel progetto.
In secondo luogo cerchiamo di confrontare i sistemi scolastici dei nostri paesi ed il nostro approccio
alla storia ed alla cultura, per stabilire se nelle nostre scuole stiamo già studiando in una prospettiva
europea o meno.
Infine, individuati alcuni argomenti storici e culturali da affrontare con le scuole partner, cerchiamo
di mettere a punto delle unità di apprendimento in una prospettiva europea. Le unità costituiranno
un portfolio di conoscenze che saranno messe a disposizione di tutte le scuole europee.
Gli incontri di progetto sono l’occasione per conoscersi meglio, per discutere e collaborare
direttamente alla realizzazione delle unità di apprendimento e migliorare la comprensione reciproca.
È stato poi il turno degli studenti: Letizia Binda ha preso spunto dalla visita agli scavi di Efeso, nel corso dell’incontro di progetto in Turchia nel maggio scorso, per svolgere una intelligente e approfondita relazione sul modo di concepire lo straniero nell’antichità greca e romana, dando così una prova concreta della vitalità degli studi classici anche per la cultura contemporanea; Noemi Cauzzo ha rievocato con grande sensibilità sentimenti ed emozioni suscitati dalla visita al campo di sterminio di Auschwitz, nel corso dell’incontro di progetto in Polonia nel giugno scorso. Entrambe le relazioni sono state molto applaudite.
Sono stati poi proiettati i video e le foto realizzate nel corso delle due visite. E’ seguita una discussione molto partecipata sui progetti attuati finora e sulle prospettive di progetti futuri: sono in cantiere due progetti per il biennio 2011/13 che si spera siano approvati dall’Agenzia LLP (Longlife Learning Program), uno bilaterale con la Spagna incentrato sull’apprendimento linguistico, uno multilaterale con altre sei scuole partner incentrato sulla matematica.
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