Nuove griglie, niente più allagamenti all’uscita della 336
Completati nei giorni scorsi, i lavori nell'area dello svincolo in fondo a via Torino ad Arnate sono messi alla prova in questi giorni di piogge intense
Mai più allagamenti all’uscita della 336 in fondo a via Torino (nella foto, in occasione di un allagamento negli anni scorsi). Il condizionale è d’obbligo anche se il collaudo in questi giorni di pioggia insistente sembra superato con successo. Da pochi giorni si era appena concluso l’intervento a cura dell’Assessorato dei Lavori Pubblici nell’area di competenza comunale di via Toscana, organizzato di concerto e con l’approvazione di ANAS. Questo intervento fa seguito a quello di alcuni fa, eseguito a cura dell’Ente autostrade. In quell’occasione era stata installata una lunga griglia su pozzo perdente nel limitare della rotatoria. «Fino a poco tempo fa– spiega Germano Dall’Igna, presidente della commissione lavori pubblici – tutto filava liscio ma ultimamente forse l’usura e la permeabilizzazione del pozzo stesso il problema di allagamento era ritornato abbastanza spesso. Si aggiunga il fatto che a mio parere negli ultimi anni le precipitazioni piovose hanno assunto una caratteristica più del tipo monsonico che normali piogge intense nell’unità di tempo». Sia la via Toscana e la corsia di uscita dalla 336 sono in pendenza verso la rotatoria stessa e così tutta l’acqua lì vi si accumula. Ed allora è stata posizionata una nuova griglia di raccolta d’acqua di traverso alla via Toscana stessa ed altre feritoie di raccolta a confine con la via di arroccamento di uscita dalla 336. Tutta l’acqua viene poi canalizzata per gravità naturale, uniti gli scarichi ad anello e convogliata in un grosso nuovo pozzo perdente, nel mezzo della via, con lato di quasi due metri. Nel contempo si è parzialmente asfaltata parte della via per facilitare lo scivolamento dell’acqua nella griglia e nelle feritoie previste. Nel breve futuro si vedrà l’efficacia dell’intervento nel caso di piogge ancora più intense. Ora resta da sistemare il ponte di via Correnti, competenza di ANAS, dove è già presente una griglia di raccolta ed una pompa che spinge l’acqua nella vicino torrente Arno a meno di 50 m. «Anche in questo caso l’Ufficio Tecnico sta verificando in piena sintonia con l’ente proprietario il da farsi, per risolvere il problema in considerazione alla mutata tipologia di piogge che investe oramai tutta l’Italia. Permettetemi un ricordo, il territorio Sud di Gallarate (Arnate) vittima negli anni passati di alluvioni nel rione, non può dimenticare ciò che l’amministrazione Mucci ha fatto per la salvaguardia dei cittadini e delle cose con la sistemazione del Ponte di Piazza Piemonte. Ricordo quando da Presidente di Circoscrizione a volte ci si ritrovava di notte sui ponti con la Protezione Civile, la Polizia Locale e con l’allora assessore Simeoni. Si scherzava, ma c’era poco in verità, per sdrammatizzare e cacciare la paura di esondazione dell’Arno, ai primi allarmi meteo diramati dalla prefettura. Ora possiamo dirlo la zona Sud della città può dormire sonni più tranquilli».
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