I genitori di Yara:”Ridateci nostra figlia”

"Non vogliamo puntare il dito verso qualcuno noi desideriamo solo che nostra figlia faccia ritorno". La famiglia Gambirasio ha diffuso un appello alla stampa a 32 giorni di distanza dalla scomparsa della ragazza

"Ridateci nostra figlia", lo hanno detto i genitori di Yara in un appello alla stampa, a distanza di 32 giorni dalla scomparsa della ragazza da Brembate Sopra.
Il testo dell’apello diffuso dalla famiglia Gambirasio:
"Noi siamo una famiglia semplice, siamo un nucleo di persone che ha basato la propria unità sull’amore, sul rispetto, sulla sincerità e sulla solarità del nostro quieto vivere. Da un mese – prosegue l’appello – ci stiamo ponendo innumerevoli domande sul chi, il che cosa, il come, il quando e il perché ci sta accadendo tutto ciò. Noi non cerchiamo risposte, noi non chiediamo di sapere, noi non ci assilliamo per capire, noi non vogliamo puntare il dito verso qualcuno, noi desideriamo solo, immensamente, che nostra figlia faccia ritorno nel suo mondo nel suo paese, nella sua casa, nelle braccia dei suoi cari. Noi imploriamo la pietà di quelle persone che trattengono Yara – hanno detto Fulvio e Maura Gambirasio, tenendosi per mano – chiediamo loro di rispolverare nella loro coscienza un sentimento d’amore; e dopo averla guardata negli occhi gli aprano quella porta o quel cancello che la separa dalla sua libertà. Noi vi preghiamo, ridateci nostra figlia, aiutateci a ricomporre il puzzle della nostra quotidianità, aiutateci a ricostruire la nostra normalità. La gente ci conosce bene, non abbiamo nmai fatto o voluto il male di nessuno, ci siamo sempre dimostrati come una famiglia aperta, trasparente e diosponibile verso gli altri e non meritiamo di proseguire la nostra vita senza il sorriso di Yara. Grazie".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Dicembre 2010
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