Pannelli solari, il Comune dà l’esempio

Tra pochi giorni si chiude un ciclo per le energie rinnovabili: dall'1 gennaio cambiano gli incentivi. A Cardano ci hanno pensato per tempo, dando il via alla costruzione di tre nuovi impianti

Cardano punta sull’energia pulita: arrivano tre tetti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Sono in corso in questi giorni i lavori per l’installazione di tre impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonte solare sulle scuole Montessori e Manzoni e sulla Casa della Cultura.

Cardano al Campo: tre nuovi impianti solariLa novità rientra nell’ambito dell’appalto di gestione del calore assegnato lo scorso anno in convenzione con i Comuni di Samarate e Casorate Sempione. La società vincitrice della gara d’appalto, Carbotermo, si è impegnata al completo rinnovo impiantistico per garantire risparmi sia sulle bollette energetiche pagate dal Comune che sulla quantità di emissioni inquinanti dei sistemi di riscaldamento. Nel corso dell’estate si è svolta la prima fase di intervento, con la sostituzione di tutte le centrali termiche che sono state dotate di pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. A dicembre il via alla seconda fase, quella più innovativa, che prevede l’installazione di tre pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica su altrettanti edifici pubblici “strategici”: la Casa della Cultura di via della Torre, la scuola media Montessori di via Carreggia e la scuola primaria Manzoni del Cuoricino.
 
Sui tetti delle due scuole sono in fase di installazione pannelli per una potenza massima pari a 10,56 kilowatt, mentre sulla Casa della Cultura un pannello più piccolo, da 4,84 kilowatt di potenza per far funzionare gli impianti di condizionamento dell’aria. In tutti e tre gli edifici, a montaggio ultimato, è prevista inoltre la posa di display a LED che indicheranno in tempo reale la potenza installata, l’energia prodotta dal singolo pannello e la quantità di CO2 che si è evitato di immettere nell’atmosfera grazie alla scelta di un impianto di produzione di energia pulita. Con questa operazione gli edifici interessati riceveranno energia elettrica per i propri usi, mentre cederanno la restante produzione, per i primi 9 anni al “conto energia” per ripagare l’investimento effettuato e successivamente al Comune di Cardano al Campo che avrà la possibilità di mettere a reddito l’extra-produzione di energia grazie al meccanismo degli incentivi statali del “conto energia”.
Commenta l’assessore alle politiche ambientali Vincenzo Proto: «Quella di andare verso la strada delle energie rinnovabili, in particolare a partire dagli stabili di proprietà comunale, era un’esigenza emersa anche da alcuni cittadini nel corso delle assemblee del bilancio partecipativo. Ma si tratta comunque di una strada intrapresa già da tempo nel programma di iniziative per la sostenibilità ambientale avviate dall’amministrazione comunale».
Si tratta di una scelta che risponde oltretutto ad un doppio criterio di vantaggio per la comunità, da una parte la convenienza economica degli impianti ad energia rinnovabile che, grazie agli incentivi del gestore della rete elettrica, si ripagano l’investimento effettuato con i risparmi sui consumi energetici, dall’altra il miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo e in generale della qualità ambientale di Cardano, in termini di minori emissioni di CO2 in atmosfera. «La speranza, inoltre – aggiunge Proto – è che queste scelte operate dall’ente pubblico possano essere da esempio e costituire un ulteriore stimolo ai privati affinché operino lo stesso tipo di investimenti in energie pulite nelle loro abitazioni, come già sta accadendo a Cardano».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Dicembre 2010
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