Diciassette multe: Saronno rispetta il blocco

È positivo il giudizio sulla domenica senza traffico voluta dall'amministrazione. Strade deserte a Milano dove entreranno in vigore le nuove disposizioni

Dieci ore di blocco parziale di auto hanno trasformato il volto di Saronno. Soddisfatto il Comandante della Polizia locale Sala che ha presidiato, insieme ai suoi uomini, l’annello chiuso ai veicoli dalle 8 alle 18 di oggi, domenica 30 gennaio. « Siamo contenti dell’organizzazione. I saronessi hanno rispettato i divieti – ha commentato il comandante – molti si sono recati nelle vie centrali dove c’era il mercatino lasciando le auto nei parcheggi individuati. Solo qualcuno è riuscito a entrare nella cerchia ma si è visto comminare la mula. Solo diciassette, comunque, le sanzioni che abbiamo dato in questa giornata. Numeri veramente contenuti».
Per l’occasione, l’amministrazione comunale ha rafforzato la presenza dei vigili urbani sul territorio. 

Anche Milano ha superato il blocco totale. Complice il maltempo, le strade sono rimaste deserte con un traffico ridottissimo. Da domani, lunedì 31 gennaio, in città scatterà la fase due della politica di contrasto all’inquinamento: il centro rimarrà chiuso dalle 7.30 alle 19.30 a tutti i veicoli che normalmente pagano l’Ecopass, mentre nelle case le temperature dovranno scendere fino a 19 gradi.Le misure resteranno in vigore dopo che l’aria sarà tornata respirabile da 72 ore. 
Meno soddisfatto del risutlato raggiunto si sono detti il Presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine e l’esperto dei trasporti di Legambiente Dario Balotta: « Le città lombarde sono invase ogni giorno da migliaia di automobili perché i trasporti pubblici sono gestiti da aziende decotte ed autoreferenziali (ATM). Prive di veri piani industriali, riescono a malapena a soddisfare il 30% della mobilità in città e il 10% in periferia, contro una media europea del 50%. Anche le ferrovie svolgono un ruolo inadeguato nel contesto milanese, visto che solo 400 mila pendolari arrivano in città con il treno. Va offerto un maggiore e migliore servizio pubblico da parte delle aziende di trasporto urbano e ferroviario per invitare chi usa l’automobile per andare al lavoro a lasciarla a casa.  Tra Regione, Provincia e Comune di Milano c’è il far west della pianificazione tra i vari soggetti istituzionali e tra le aziende di trasporto, in conflitto tra loro . Mentre servirebbero ampie ztl (zone traffico limitato), nuove pedonalizzazioni, maggiori km di corsie preferenziali, piste ciclabili e una regolamentazione del carico scarico delle merci fuori dalle ore diurne».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2011
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