Malamore, il dolore delle donne diventi forza
In scena questa sera all'auditorium lo spettacolo "Malamore", di Concita De Gregorio e con Lucrezia Lante Della Rovere: come dal dolore le donne traggono la loro forza
Essere donna è una sfida al dolore, la scommessa di trasformare il dolore in forza interiore, in orgoglio, in una nuova dignità. Ne parla lo spettacolo "Malamore", che questa sera andrà in scena a Cardano al Campo, alle 21, all’auditorium di via Mazzini. Il testo, intenso anche
nell’interpretazione di Lucrezia Lante della Rovere, è l’adattamento teatrale del libro omonimo della giornalista Concita De Gregorio, mentre l’evento fa parte della stagione proposta dal Comune, sostenuta dall’assessore Laura Prati. È un testo poetico e al tempo stesso crudo, reale, che nasce dall’esperienza di ogni giorno delle donne, abituate a convivere con il dolore («del corpo e dell’anima»): si parla del dolore delle ossa rotte da un giorno qualsiasi e di quello straordinario e creatore del parto, il dolore dell’abbandono e quello della sottomissione, esplicita come è in certi contesti o sottilmente riproposta, nelle frasi e nelle richieste degli uomini. «È un compagno di vita – scrive la De Gregorio nella prefazione al libro – , è un nemico tanto familiare da esser quasi amico, è una cosa che c’è e non c’è molto da discutere. Ci si vive, è normale. Strillare disperde le energie, lamentarsi non serve. Trasformarlo, invece: ecco cosa serve. Trasformare il dolore in forza. Ignorarlo, domarlo, metterlo da qualche parte perché lasci fiorire qualcosa. È una lezione antica, una sapienza muta e segreta: ciascuna lo sa».
Lo spettacolo di certo interroga, chiama in causa le donne e anche gli uomini, specie in un momento come quello attuale in cui la questione del ruolo femminile e dell’uso dell’immagine della donna è finito al centro, anche, del dibattito politico. Lo spettacolo vuole suscitare domande e riflessioni, prima ancora di dare risposte. Ma anche a Cardano ha creato scontro, con la portavoce del PdL Milena Melato che ha condannato la scelta di mettere in scena un testo considerato di parte. Come sempre di fronte all’arte del teatro, il giudizio lo potranno dare gli spettatori.
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