“Meglio civici che legati a logiche nazionali”
La lista civica Città Viva "stupita" dal benservito all'assessore all'urbanistica, il finiano Gallazzi: "il sindaco ammette che l'ha fatto perché è mutata la politica nazionale"
«Il sindaco caccia l’assessore all’urbanistica per adeguarsi alla politica nazionale, ma così non si fa il bene della città». Anche Samarate Città Viva boccia il rimpasto di giunta che ha messo fuori squadra l’assessore finiano Luca Gallazzi, sostituito con il pidiellino Marco Bonacina.
«Il Sindaco – ricorda Lorenzo Canziani, coordinatore della lista civica –
ha affermato che dopo nove mesi ha dovuto allontanare il suo assessore all’urbanistica perchè è mutato lo scenario nazionale e lui, come sindaco di una città, non poteva che adeguarsi, estromettendo l’esponente di Futuro e Libertà». Le ragioni addotte lasciano «stupiti» i rappresentanti della civica, «soprattutto per la leggerezza con cui sono state fatte»: i “civici” ritengono che non fosse necessario cacciare Gallazzi, tanto più – sottolineano – che «il rapporto umano di fiducia andava ben al di là del rapporto di alleanza politica», come hanno rimarcato sia il sindaco sia la segreteria del carroccio. Le ragioni sono dunque legate solo a logiche nazionali, tanto più inaccettabile – dicono in sintesi i “civici” – in un momento in cui la politica nazionale è in evoluzione particolarmente rapida.
ha affermato che dopo nove mesi ha dovuto allontanare il suo assessore all’urbanistica perchè è mutato lo scenario nazionale e lui, come sindaco di una città, non poteva che adeguarsi, estromettendo l’esponente di Futuro e Libertà». Le ragioni addotte lasciano «stupiti» i rappresentanti della civica, «soprattutto per la leggerezza con cui sono state fatte»: i “civici” ritengono che non fosse necessario cacciare Gallazzi, tanto più – sottolineano – che «il rapporto umano di fiducia andava ben al di là del rapporto di alleanza politica», come hanno rimarcato sia il sindaco sia la segreteria del carroccio. Le ragioni sono dunque legate solo a logiche nazionali, tanto più inaccettabile – dicono in sintesi i “civici” – in un momento in cui la politica nazionale è in evoluzione particolarmente rapida.«Crediamo sia importante sottolineare come chi lavora a Samarate debba avere gli occhi fissi su questa città. Per questo abbiamo creato una lista civica e stiamo lavorando su più fronti per essere espressione soprattutto dei nostri cittadini e dare voce alle loro esigenze. Non avremo finanziamenti di partito, non saremo supportati da organi provinciali, ma almeno potremo lavorare solo per quello che crediamo sia buono e giusto per Samarate e con coloro che crederanno in questa progettualità».
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