Natura e uomo al centro della settimana di Filosofarti
Dal 27 febbraio al 7 marzo la sesta edizione del festival della filosofia: lectiones magistrales, cene filosofiche, visite guidate e tanto altro in un appuntamento molto atteso. Il tema del 2011 è Physis/Natura
Mostre d’arte e spettacoli teatrali, lectiones magistrales ma anche momenti leggeri come le “cene filosofiche”: dal 27 febbraio al 7 marzo Gallarate ospita Filosofarti, il festival della filosofia che è giunto alla sesta edizione. L’iniziativa è promossa da Teatro delle Arti di Gallarate e Fondazione Culturale, ma riunisce anche tante realtà culturali del territorio.
Presentata questa mattina dal direttore artistico Cristina Boracchi alla presenza del direttore della Fondazione Culturale Adriano Gallina e dell’assessore alla Cultura del Comune Isabella Peroni, l’iniziativa, che da alcuni anni gode ormai di una riconoscibilità da parte di un pubblico cresciuto anche qualitativamente, vede una felice partnership fra il Centro Culturale di prosa del Teatro delle Arti, il cui staff ha elaborato il progetto sin dagli esordi, e la Fondazione Culturale, che oltre al fattivo sostegno opera sinergicamente con l’organizzazione. Gli enti organizzatori, che si avvalgono storicamente di patrocini illustri – fra i quali spiccano la Regione Lombardia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gallarate (che quest’anno ha concesso anche un contributo), la Provincia di Varese, il Ministero dell’Università e Ricerca , l’Università dell’Insubria, Il Melo-Università della Terza età, il MAGA, Il Sestante Fotoclub, Legambiente provinciale, il FAI e molte altre realtà cittadine oltre a varie case editrici – coinvolgono il territorio in una progettazione che ha portato la filosofia alla gente, senza deludere le aspettative degli specialisti. L’obbiettivo è consolidare
«La sfida di Filosofarti – spiega Cristina Boracchi -, sinora decisamente vinta, sta nel permettere a tutti, dal bambino all’adulto, dall’esperto al semplice curioso, di confrontarsi con la riflessione filosofica e di farlo attraverso modalità interattive e innovative senza snaturare la complessità della teoresi. Infatti, il programma è pensato in modo da coinvolgere fasce di età e di interesse molto ampie, attraverso forme che alternano lezioni magistrali di grandi autori del settore a esperienze laboratoriali – che terranno presenti anche i bambini, con la esperienza delle Philosophy for Children – e la popolazione anziana – con l’esperienza del Caffè filosofico, molto diffuso nell’hinterland milanese e mirato allo scopo». La specificità del Festival, che sta nel coniugare la riflessione filosofica con le arti – teatro, cinema, musica e danza, scrittura e arti figurative – si esprime quest’anno attraverso il tema prescelto, ovvero Physis/Natura, un’occasione privilegiata per leggere l’uomo attraverso la sua duplice dimensione, quella naturale e culturale, che lo ha visto evolversi da un contesto di armonia con gli elementi naturali a quello di uno sfruttamento incontrollato e distruttivo della terra/madre. La tecnica, nata per migliorare la vita sul pianeta, non sempre ha operato a questo solo scopo, evidenziando nuove problematiche di scottante attualità: da qui la necessità di indagare anche il destino di una umanità che deve ritrovare il senso profondo di un ecosistema mentale, fisico e progettuale per un futuro che ci appartiene.
Per l’amministrazione la lunga storia di Filosofarti è una dimostrazione della vitalità dell’associazionismo culturale della città. «Ma fare cultura – dice l’assessore Isabella Peroni – ha dei costi, anche dove è sostenuta dal volontariato. Per questo abbiamo concesso un contributo a sostegno, con l’auspicio di poterlo implementare l’anno prossimo». Per questo l’assessore – rispondendo alle critiche – ribadisce che «la cultura a Gallarate non è imposta dall’alto, ma è partecipata». Nello specifico l’amministrazione ha sostenuto l’iniziativa da un lato concedendo gratuitamente le sedi (soprattutto i teatri del Condominio e Popolo) e dall’altro pagando la stampa del materiale promozionale. Per il resto le associazioni – realtà storiche e consolidate, ma anche nate di recente per iniziativa di giovani – hanno messo capacità organizzativa e risorse. In sinergia con le due realtà finanziate direttamente dal Comune, vale a dire MAGA e Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Angelomarchione su Gioia varesina in Olanda: la squadra di "Anima" trionfa alla Color Guard 2025
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.