“Sulle mie dimissioni dalla Fondazione Montevecchio”

Emilio Paccioretti, rispondendo alle critiche degli ultimi giorni, precisa la sua posizione: "resterò fino alla chiusura del bilancio civilistico"

A Samarate il dibattito sulla gestione della Fondazione Montevecchio è sempre al centro dello scontro politico. Ospitiamo le precisazioni del Presidente della Fondazione Emilio Paccioretti in merito alle sue annunciate dimissioni.

Cappellano di chi ?
Vi chiedo ospitalità per una precisazione in merito alle mie dimissioni annunciate quale Presidente della Fondazione Montevecchio.
Nella riunione delle commissioni Bilancio, Cultura e LLPP, riunite a dicembre dove mi pareva di aver esaurito tutte le curiosità dei diversi consiglieri in merito all’andamento della fondazione, dopo aver ricevuto oltre a qualche critica, anche complimenti per la chiarezza, scuse per polemiche inutili e richieste di collaborazione per il futuro, avevo preannunciato che una volta chiuso il bilancio 2010, avrei rassegnato le dimissioni per consentire un corretto passaggio di consegne anche dal punto di vista amministrativo. Per la verità già allora avevo un po’ dovuto sforzarmi per chiarire a un paio di consiglieri la differenza tra bilancio gestionale e bilancio civilistico. Il primo utile per una gestione quotidiana, il secondo l’unico valido ai fini amministrativi e legali. Per chiudere il secondo la legge consente almeno tre mesi per poter includere tutti i conti in sospeso dell’anno precedente. Noi come Fondazione eravamo già pronti a fine gennaio e volentieri ieri sera, su richiesta del Sindaco Tarantino, dopo aver con lui cordato la data, abbiamo convocato CdA e assemblea dei soci per valutare in anteprima i risultati del 2010, fissare la data di chiusura del bilancio civilistico e concordare il passaggio di consegne evitando che la Fondazione restasse senza organi amministrativi e di rappresentanza legale.
Con il sindaco, pur nei reciproci distinguo, ci siamo intesi perfettamente. Gli abbiamo anticipato risultati gestionali molto positivi, (entrate superiori del 50% rispetto all’anno precedente con un utile lordo, prima delle tasse, tra il 30-35% delle entrate), che renderemo ufficiali dopo l’approvazione del bilancio civilistico nella prima data utile del mese di marzo. Comunque un margine positivo molto superiore del contributo comunale alle spese di gestione, anche dopo aver investito 40.000€ in manutenzione ordinaria della villa.
La Fondazione era già a pareggio il secondo anno: 2009; dal 2010 è in grado di autosostenersi investendo ogni anno una cifra consistente per opere mai fatte in più di trent’anni dalla prima ristrutturazione del 1997. Tutto come previsto dallo studio di fattibilità del 2008 i cui obiettivi sono stati pienamente conseguiti e che, se le commissioni consiliari fossero interessate, potremmo pubblicamente illustrare.
Nonostante ciò, ieri nel sito Idv e oggi su Prealpina e Provincia il consigliere Cappellano, capogruppo del PdL in Consiglio Comunale, a supporto del solito Sanfelice consigliere IdV, che ho dovuto denunciare per diffamazione essendo andato ben al di là di critiche più o meno distruttive, oltre a citare cifre del tutto inventate, a ripetere accuse che arricchiranno il materiale probatorio a disposizione del giudice, su assunzioni di personale del tutto regolari, si chiede quando il sottoscritto avrebbe intenzione di rassegnare le dimissioni.
Sarebbe bastato chiederlo questa mattina al sindaco con il quale già da dieci giorni avevamo concordato l’appuntamento di ieri sera, esattamente sulle cose da me preannunciate prima di Natale: chiusura dell’attività 2010 e atti conseguenti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Febbraio 2011
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