“Suonatevelo pure l’inno di Mameli, ma gratis”

Dopo lo sgambetto incassato dal PdL sull’inno nazionale, la Lega Nord replica prontamente con il direttivo cittadino della Lega Nord. Che, nel solco dello stile del partito di Bossi, non le manda a dire nè fa fini ragionamenti politici: piuttosto, afferma. "Più che ‘una politica del triangolo ricca di colpi di scena’" scrive citando le ultime parole dell’articolo di Varesenews sull’ultimo pasticciaccio politico in salsa cassanese, "direi invece che ci troviamo di fronte a una LEGANORD che, sempre di più, rimane l’unico baluardo della speranza di poter mantenere viva la politica del fare anche a Cassano Magnago. La LEGANORD il solido pontile ai piedi del Faro Federalista, unico vero riferimento per la nostra gente, il nostro territorio, la nostra PADANIA da taluni snobbata e da altri tradita, rinnegata e sbeffeggiata. Ma noi siamo qui a ricordare a tutti che la LEGANORD c’è e difenderà sempre il proprio pensiero. La LEGANORD ha presentato una mozione di buon senso di cui cito alcuni contenuti ad esempio :
<< …che dato appunto la crisi economica e le conseguenti difficoltà per i vari enti e per quello che ci riguarda, quello del nostro Comune
IL CONSIGLIO COMUNALE
Impegna la giunta
A non destinare alcun finanziamento per i festeggiamenti di qualsiasi tipo inerenti la ……
Di limitarsi a promuovere o stimolare le iniziative con fine didattico inerenti la corretta e reale trattazione storico culturale degli avvenimenti che condussero all’unità d’Italia.>>
Ciò nonostante, in maniera come sempre impudente, ci hanno attaccato in sinergia con la sinistra ( e non è la prima volta); sta nascendo un nuovo asse politico PD/PDL? Bene, ne prendiamo atto; contenti loro! Noi continueremo sulle linee guida tracciate dal nostro movimento che sono le esigenze della nostra gente".
La Lega Nord fa mostra di ottimismo, contando sulla solidità dell’appoggio di tanti al Carroccio: "Il futuro si prospetta roseo per la LEGANORD" scrive "che sempre più acquisisce consensi e per ciò, sempre più forte, si solleverà il nostro grido all’unisono con quello di UMBERTO BOSSI che diceva:
‘La mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. Noi vogliamo il cambiamento’.
Per concludere mi pare proprio infantile l’atteggiamento del PDL che dice: “ se non vuoi spendere soldi per il 150° allora io suono l’inno” COMPLIMENTI!!! Neppure originale, già fatta ad Arconte e riproposta per “ripicca” e non per qual si voglia nobile sentimento.
Ma suonatevelo pure l’inno, ma GRATIS! Ricordatevi anche di essere presenti, non come il 2 giugno, il 4 novembre, ecc. ecc.
Commemorate pure, ma GRATIS “questa” unità a noi già sufficientemente costosa. Noi ne facciamo una questione di buon senso e loro, si allineano con la sinistra e fanno le ripicche pur di nutrire l’innato divismo. Speriamo cari cittadini che dopo l’inno, non proprio la nostra melodia preferita (ma pur sempre l’inno), per sbeffeggiare ulteriormente ‘l’alleato’ ci propongano anche il bunga bunga"..
Come dire: a ciascuno il suo.