Cortisonici, vince l’Ungheria. Applausi al “Garibaldi varesino”

Si è chiusa con la vittoria di Piros Zànkan, l'ottava edizione di un festival che ha registrato cinque giorni di successi. I varesini premiano la Balcon Band e il corto che li vede protagonisti

Vince l’Ungheria l’ottava edizione di Cortisonici. "Jellyman" di Piros Zànkan (foto a lato) è il piccolo "uomo gelatina" che è riuscito ha conquistare pubblico e giuria. Ieri sera, sabato 26 marzo, davanti a più di mille persone si è chiuso il festival del cortometraggio. Ad avere la meglio una storia nata «dal fatto che non lavo mai i piatti. – spiega la regista trentottenne -. Il mio compagno (e direttore di fotografia del corto) mi diceva sempre che lasciato sui piatti, il cibo sarebbe diventato vivo». Da qui la storia di una gelatina che si trasforma in un essere vivente. «Sono molto felice di aver vinto. La mia storia non viene compresa da tutti e questo può essere deludente ma credo che, chiunque abbia amato ne riceva un messaggio». Piros è un autodidatta, ha iniziato a lavorare sui set cinematografici a diciotto anni, ha fatto l’aiuto regista, la direttrice di fotografia, i videoclip e ora lavora ai cortometraggi. Una vittoria che conferma Cortisonici come un festival internazionale ma che non dimentica la sua città. Il premio del pubblico infatti, è andato al divertente "Garibaldi senza barba" di Nicola Piovesan. Un cortometraggio che vede nelle vesti di attori l’intera "Balcon band", formazione musicale varesina (foto sotto). Divertente e ironico il cortometraggio è stato tra i più applauditi dalla sala.
La giuria, formata da Adriano Gallina, Marco Manetti (dei Manetti Bros) e Judith Pintèr ha premiato "El cortejo" di Marina Seresesky (Spagna) e a "Ronaldo" di Jan Mettler (Svizzera). Il premio speciale "ronzinanti" è andato a "The Final Race" di Kim Jin Tae (Corea del Sud). La giuria InfomaGiovani invece, ha preferito "Birthday di Sándor Csukás"(Ungheria/Hungary).

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Alessio Boni a Cortisonici 4 di 14

«É stata una delle edizioni più belle – ha detto Massimo Lazzaroni, direttore organizzativo del festival -. Siamo riusciti a creare una rete di collaborazioni che ci permette di far crescere Cortisonici ogni anno». "Cortisonici Lab" e i "Videoclip musicali di NotturnoGiovani" sono la conferma, «due iniziative di grande qualità. In particolare, il laboratorio con gli autori ci permette di valorizzare le eccellenze e la professionalità, di non limitarci alle proiezioni ma di portare avanti un progetto concreto». Continuano anche le collaborazioni con l’estero, con la Corea del Sud che ospiterà i corti varesini ma anche con l’Ungheria, la Spagna, la Francia che ogni anno vedono un loro regista a Varese. Sempre alta l’affluenza del pubblico, con cinque serate da tutto esaurito. Le più gettonate rimangono le proiezioni del concorso internazione e l’Inferno ma anche i laboratori e le tavole rotonde hanno tenuto alto il numero di presenze.

CORTISONICI RAGAZZI

Grande partecipazione anche per "Cortisonici Ragazzi", colonna storica del festival che vede la partecipazione di scuole da tutta Italia, con le giurie Under 13 e Over 13 e con il Premio Unicef sul tema dei diritti di infanzia e adolescenza. «Le proiezioni hanno visto circa 400 ragazzi presenti in sala – spiegano gli organizzatori -. Sono ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori che votano i film in concorso». E i premi sono andati per la Sezione Under 13 al video "Music Power" dell’ Istituto Comprensivo Ponte San Nicolò (PD). Per la Sezione Under 13 al video "Il Professor Damiani" della Scuola Secondaria di Primo Grado "G. Venisti" di Capurso (BA) mentre per la Sezione Over 13 al video "The Addiction" dell’istituto "G. Falcone" di Gallarate (VA). Il premio Unicef va a "Felicità" della Scuola Primaria C. Collodi di Verderio (LC), menzione speciale a "Vita: evitare accuratamente di leggere l’etichetta" dell’ ITS CASULA di Varese.

GLI OSPITI

Tanti i personaggi che hanno partecipato a questo festival. Oltre agli autori in concorso arrivati da Ungheria o Corea del Sud, il festival varesino ha visto registi e attori. La prima sera, quella dell’inaugarizione, ha visto il simpaticissimo Omar Stellaci, accompagnato da videoclip. Registi come  Guido Chiesa, Pier Paolo Pirone e Franco Bocca Gelsi per "Cortisonici Lab". Curioso il workshop tenuto da Marco Manetti, dei Manetti Bros, dove si è parlato di videoclip musicali mentre, il sabato si è chiuso con l’intervento di Alessio Boni, attore e ambasciatore dell’Unicef che ha tenuto una tavola rotonda e ha presentato il documentario che ha girato in Monzambico e Malawi.

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Pubblicato il 26 Marzo 2011
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Cortisonici – VideoClip 4 di 11

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Cortisonici, l’inaugurazione 4 di 18

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Cortisonici, la premiazione 4 di 20

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Cortisonici, la premiazione 4 di 20

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