In manette i giovani spacciatori di Moriggia
I due ragazzi e una ragazza "collaboravano" anche con la banda di "Romanzo Criminale": i carabinieri li controllavano da un anno e mezzo
È durata un anno e mezzo l’indagine dei Carabinieri che ha portato in carcere tre giovani spacciatori gallaratesi – una ragazza e due ragazzi – e ha ricostruito la rete di spaccio di hascisc attiva tra Gallarate e Cardano al Campo. Il gruppo aveva contatti con fornitori nel milanese e condivideva una "rete commerciale" con la banda incastrata con l’operazione "Romanzo Criminale".
Le indagini – condotte congiuntamente dai militari della stazione di Gallarate e del Nucleo Operativo – sono partite dal ritrovamento nel settembre 2009 di un nascondiglio con 800 grammi di hascisc, nel vano scala di un palazzo di via Gramsci, nel quartiere di Moriggia, base anche della banda albanese che controllava la coca. Quantità consistente, ma che non poteva essere attribuita a nessuno: via dunque agli appostamenti dei Carabinieri nel quartiere, che hanno seguito per mesi i movimenti del gruppo. I giovani spacciatori, quando si sono resi conto di essere sotto controllo, hanno messo in atto anche dei contro-appostamenti per individuare le auto usate dai militari (la foto di via Gramsci, tratta da Google Street, è generica). Nella notte tra lunedì e martedì l’operazione
"800 grammi" è stata completata: tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di un 24enne, un 23enne e una ragazza di 19 anni, accusati di spaccio in concorso e detenzione ai fini di spaccio; altre cinque persone tra i 19 e i 24 anni sono state invece denunciate a piede libero.
Il gruppo si riforniva soprattutto attraverso contatti nel milanese, ma in almeno una occasione – secondo le intercettazioni – avrebbero rifornito il magazzino con una trasferta ad Amsterdam. Per quanto riguarda la rete "di distribuzione", le piazze di spaccio erano soprattutto parchetti e luoghi isolati di Gallarate e Cardano, attraverso un gruppetto di sottoposti fidati. Dalle indagini sono emersi anche contatti con i tre personaggi di spicco della banda emergente smantellata nella operazione "Romanzo Criminale", scattata due settimane fa. Allora era stata arrestata in flagranza (e poi scarcerata) proprio la ragazza finita in manette la scorsa notte.
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