Premiata all’Insubria una tesi di laurea sul precariato

Il lavoro della dottoressa Paola Bricola ha ricevuto il riconoscimento "Acli per il lavoro". La cerimonia si è tenuta alla facoltà di economia di via Monte Generoso

Il lavoro che cambia, la flessibilità e il precariato. Sono questi i temi al centro della tesi premiata oggi dalle Acli provinciali, dalla Fondazione La Sorgente e dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Con il testo, dal titolo "Dal lavoro come sicurezza al lavoro come rischio: costi umani e sociali del lavoro atipico", si è aggiudicata il premio la dottoressa Paola Bricola, 27enne, di Olgiate Comasco. La dottoressa Bricola ha conseguito la laurea magistrale in Economia e Commercio, indirizzo Economia e Management a luglio.

«Una parte della tesi è legata alla distinzione tra flessibiltà e precariato – spiega la dottoressa Bricola -. La prima implica un significato positivo, che potrebbe avere dei riflessi interessanti. Si è spesso però trasformata in precariato, un concetto che riguarda il lavoro ma che ha finito per "scivolare" anche sulla vita privata delle persone, condizionandole». «Il lavoro è stato condotto con grande autonomia – ha commentato il relatore, il professore di sociologia, Lelio De Michelis -. Si compone di una parte teorica, che è stata costruita sulle analisi di alcuni sociologi di riferimento come Bauman e Beck, e si sviluppa in una seconda parte realizzando delle proposte concrete. L’obiettivo della tesi è capire quali strumenti è possibile costruire per porre rimedio agli effetti negativi e i rischi della precarietà». 

Il premio è stato bandito dalla Facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria, su fondi erogati dalla Fondazione La Sorgente e dalle Acli provinciali di Varese per un valore di mille euro. L’iniziativa rientra in un processo di collaborazione che testimonia l’attenzione delle istituzioni locali nei confronti della Facoltà. «Il tema del lavoro è sempre al centro dell’attenzione delle Acli – ha detto il vicepresidente regionale dell’associazione, Ruffino Selmi -. Questo premio vuole inoltre dare continuità alla collaborazione tra la nostra realtà e l’università. Lo scorso anno avevamo coinvolto l’ateneo in una ricerca sugli aspetti sociali, economici e occupazionali del nostro territorio». All’assegno del valore di mille euro consegnato dal presidente della Fondazione La Sorgente, Daniele Moriggi, si è aggiunta una donazione di alcuni volumi donati dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: «Siamo da sempre interessati a ciò che approfondisce il tema del sociale – ha spiegato il direttore dell’istituto Luca Barni -. Il credito cooperativo è nato proprio per rispondere a un’esigenza di tipo etico. Ancora oggi nella nostra carta dei valori convivono principi etici e attività aziendale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Marzo 2011
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