Un pomeriggio a teatro per combattere la Sla

La compagnia Effetti Collaterali porta in scena la commedia di Samy Fayad. Domenica 20 marzo al Nuovo di via dei Mille

La sezione varesina dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica e la compagnia teatrale Effetti Collaterali di Varese, con il patrocinio di Provincia di Varese e Comune di Varese, propongono un pomeriggio di teatro per raccogliere fondi a sostegno dei varesini malati di SLA e delle loro famiglie.
In Italia sono circa 5mila i malati di SLA, l’età media è sui 60 anni, ma sono in aumento i casi in persone più giovani. A livello nazionale i dati stimano 1.5 – 2 casi ogni 100.000 abitanti con una media di tre nuovi casi al giorno. Nella provincia di Varese l’AISLA ha censito una sessantina di malati dal saronnese alle valli del luinese. Per una maggiore vicinanza ai grandi problemi di assistenza di cui necessitano i malati di SLA è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl Varese e Azienda Ospedaliera di Gallarate (centro di riferimento riconosciuto dalla Regione Lombardia).
In questo contesto si inserisce l’invito a teatro per divertirsi facendo del bene: raccogliendo fondi a sostegno dei progetti di ricerca e delle attività di assistenza e cura delle persone colpite da questa terribile malattia e delle loro famiglie.
L’appuntamento è per domenica 20 marzo, alle 15.00, al Cinema Teatro Nuovo di viale dei Mille, 39, a Varese. Gli attori della compagnia teatrale Effetti Collaterali metteranno in scena la commedia “Come di rapina una banca” di Samy Fayad.
Tutto si svolge in una Napoli già invasa dal boom edilizio nei primi anni ’60. Il benessere che sta arrivando non sembra, però, sfiorare minimamente Agostino Capece che vive, emarginato con tutta la famiglia, in una delle ultime baracche dalla città. Capece, grande inventore, non ha fatto centro nella vita e vive nell’attesa che qualcuno possa sovvenzionare la sua più straordinaria invenzione, il "clarinetto ad aria compressa" pensato per tutti quei poveracci, che pur avendo una passione per gli strumenti a fiato, non possono soddisfare la loro esigenza a causa di un fastidioso enfisema polmonare. Regina, la moglie, è una donna concreta, alle prese con la guerra quotidiana della vita. Poi ci sono Gaspare, affetto da gastrite cronica, e i figli Tonino, disoccupato, e Giuliana, incinta e senza marito. Precipitano su di loro due eventi: l’arrivo della incontenibile vedova Altavilla e la folle idea di rapinare una banca. Tonino e Agostino, infatti, pensano che il furto in banca potrebbe essere la soluzione dei loro problemi. La rapina sembrerebbe portare al raggiungimento della tanto agognata felicità. Ma, attraverso un finale a sorpresa carico di suspense e di humour, la famiglia Capece raggiungerà per altre vie quella tranquillità che nella vita non viene mai negata ai giusti e agli onesti.

Ingresso, posto unico, 10 euro.
Info e prenotazioni: Effetti Collaterali, tel. 340 8105982,
e-mail: info@effetticollateralivarese.it
www.effetticollateralivarese.it

COME SI RAPINA UNA BANCA
di Samy Fayad
regia di Laura Botter
attori: Paolo Franzetti, Francesca Mamolo, Armando Molinari, Paolo Bosoni,Valeria Biscotto, Laura Botter, Carlo Bosoni, Michele Barberis

Il testo di Fayad è innanzi tutto uno spaccato per assurdo dell’italianità. Napoli è lo sfondo che accoglie la storia, ma molte scene, specialmente quella dove si svolge il primo atto, fanno pensare a panorami di abbandonate periferie di città, dove trovano rifugio e riparo vagabondi ed emarginati di talento. D’altra parte tutti i personaggi di "Come si rapina una banca" non hanno fatto centro nella vita perché, come dice Agostino, non possiedono un metro fatto di cento centimetri, ma ne hanno uno di novanta. Sono proprio quei dieci centimetri in meno a sbilanciare la loro condotta e a trattenerli ai margini di una società che li esclude.
Quello di Fayad è un teatro che si rivela essere frutto di un lavoro d’incastro di incredibile perfezione, come la vita che non spreca nulla. Caso, imbroglio e intreccio sono alla base delle vicende e lo sono in maniera crudele nella vita della famiglia Capece, che vive nella più squallida miseria e sopravvive in una baracca nelle vicinanze del cimitero. Agostino Capece è un improvvisato e poco attendibile inventore, fermamente convinto che il proprio genio risolleverà le sorti della sua famiglia in miseria. Regina, la moglie, è una donna concreta, alle prese con la guerra quotidiana della vita. Poi ci sono Gaspare, affetto da gastrite cronica, ed i figli Tonino, disoccupato, e Giuliana, incinta e senza marito. Precipitano su di loro due eventi: l’arrivo della incontenibile vedova Altavilla e la folle idea di rapinare una banca avuta da Tonino e Agostino che dovrebbe essere la soluzione dei loro problemi. La rapina, l’attuazione di uno stravolgimento del corso degli eventi, sembra portare al raggiungimento della tanto agognata felicità. Ma, attraverso un finale a sorpresa carico di suspense e di humour, la famiglia Capece raggiungerà per altre vie quella tranquillità che nella vita non viene mai negata ai giusti e agli onesti.

L’autore
Samy Fayad, autore teatrale e radiofonico, oltre che giornalista, nasce a Parigi nel 1925, da genitori libanesi. Vive undici anni nel Venezuela e all’età di tredici anni si trasferisce a Napoli, trovando nella napoletanità il terreno fertile per i personaggi, i costumi e l’ambiente delle sue commedie.
Inizia con lo scrivere copioni radiofonici, poi entra in RAI (Napoli) nel 1950. Nel 1954 vince con "Don Giovanni innamorato" il Primo Premio del concorso nazionale indetto dalla RAI per gli autori di radiocommedie. In Italia , il teatro di Fayad, è stato portato in scena con grande successo, tra gli altri, da Peppino De Filippo, Nino Taranto e Antonio Casagrande.
Il teatro di Fayad è stato tradotto, rappresentato, teletrasmesso in Francia, Germania, Svizzera, Austria, Svezia, Grecia, Polonia, Olanda, Romania, Bulgaria, Argentina, Brasile, Messico, Stati Uniti, Inghilterra. Fayad muore a Napoli nel 1999.

La Compagnia
La Compagnia teatrale EFFETTI COLLATERALI nasce nel 1996, raccogliendo l’eredità della compagnia So&So che, dal 1984, ha messo in scena a Varese e dintorni testi di autori stranieri e classici del teatro comico italiano.
L’assetto attuale del gruppo teatrale combina l’esperienza ventennale degli attori veterani, alla freschezza delle giovani leve.
Nel 2009, visto il crescente interesse del pubblico e il rinnovato entusiasmo dei componenti, la Compagnia si è costituita in Associazione, allo scopo di accrescere la propria visibilità e di valorizzare al massimo gli spettacoli proposti al pubblico.
Nella stagione 2009-2010 alle dieci repliche della commedia "Taxi a due piazze" di Ray Cooney hanno assistito oltre mille spettatori, con crescente successo in termini di gradimento e di presenze.
Nel 2011 la Compagnia Effetti Collaterali propone la commedia "Come si rapina una banca" di Samy Fayad, l’incredibile storia della famiglia Capece, che si arrangia creando ed inventando ogni giorno qualcosa per tirare avanti: un equilibrio precario che l’arrivo della vedova Altavilla e la decisione drastica di dare una svolta alla propria esistenza finiranno per stravolgere…

Gli spettacoli principali messi in scena negli ultimi anni dalla Compagnia Effetti Collaterali sono:

* COME SI RAPINA UNA BANCA di Samy Fayad (2011)
* TAXI A DUE PIAZZE di Ray Cooney (2009-2010)
* RUMORI FUORI SCENA di Micheal Frayn (2008)
* RUMORS di Neil Simon (2007)
* TREDICI A TAVOLA di Marc Gilbert Sauvajon (2006)

In precedenza, erano state rappresentate le seguenti opere:

* SARTO PER SIGNORA di George Feydeau
* OSCAR, UN FIDANZATO PER DUE FIGLIE di Claude Magnier
* LA LETTERA DI MAMMA’ di Peppino De Filippo
* MISERIA E NOBILTA’ di Eduardo Scarpetta
* NON TI CONOSCO PIU’ di Aldo De Benedetti
* HELLO DOLLY di Jerry Herman e Michael Stewart
* TRENTA SECONDI D’AMORE di Aldo De Benedetti

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Pubblicato il 10 Marzo 2011
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