Vince mezzo milione al Gratta e Vinci e non batte ciglio

Ha vinto mezzo milione, ma non ha fatto una piega. Ha grattato il suo biglietto, presumiamo (quasi tutti "grattano" sul posto) si è accorto di aver vinto l’impossibile (o forse non subito?) ed è sparito, come uno dei tanti avventori. Solo dopo varie settimane al bar tabaccheria Birillo di viale Sicilia l’hanno saputo e hanno potuto in seguito, orgogliosi, esporre il cartello che indicava la vincita. Il biglietto del Gratta e Vinci della serie Il Miliardario deve essere stato staccato nei primi giorni di gennaio, ci dice la titolare Isabella Macaluso (nella foto con la figlia Alessandra). «Risulta che la vincita è stata pagata il giorno 4 di febbraio, noi non abbiamo saputo nulla fin quando negli ultimi giorni abbiamo avuto comunicazione da Lottomatica dell’avvenuta vincita». Nel frattempo, «non una parola, un grazie, qualcosa», non una telefonata sussurrata, un bigliettino. Niente. Mistero. Buio fitto. «Può essere stato chiunque, qui giocano dallo studente al pensionato e alla casalinga» spalanca le braccia la proprietaria. «Vendiamo varie migliaia di biglietti di lotterie e giochi vari al mese, non ci sono state "sparizioni" sospette di clienti, quelli abituali sono tutti qui… In vent’anni ho sempre visto giocare tanto, certo il gratta e vinci è cresciuto molto nell’ultimo decennio, se ne buttano di soldi…» E a volte, qualcuno li rivede tutti con gli interessi. Ma finora la vincita maggiore, qui, non aveva superato i diecimila euro. Vincite frequenti, ma piccole. Ora, in coincidenza con altre vincite più o meno grandi in altre ricevitorie cittadine negli ultimi mesi (legate evidentemente all’impennata delle giocate, fonte più che mai preziosa per le pubbliche casse ma anche sintomo sociale inquietante), il mezzo milione a un ignoto fortunatissimo.
La vincita in effetti è grossa, di quelle che ti cambiano la vita e ti mettono, come si dice, tranquillo almeno dal punto di vista dei soldi, per quanto nessuna somma assicuri, per il momento, l’eternità. Possiamo solo immaginare la trepidazione di chi si agginceva a incassare: quel che è certo è che al momento della "grattata" vincente ha mostrato un sangue freddo davvero eccezionale. O non ha visto bene, ed è tornato a casa a inforcare gli occhiali per crederci davvero.