Cambio della guardia in procura, il saluto di Pirro e Margio

I due magistrati si trasferiscono alla procura di Milano. Al loro posto quattro uditori ma la procura resta sottodimensionata

E’ stato un addio doloroso anche se previsto da tempo quello dei due sostituti procuratori Valentina Margio e Roberto Pirro Balatto, in forza da domani alla Procura di Milano. Dopo quasi 5 anni alla Procura della repubblica di Busto Arsizio, infatti, ancora un cambio della guardia negli uffici bustocchi dopo che erano già andati via nell’ultimo anno Sabrina Ditaranto, Luca Gaglio e Massimo Baraldo. Al loro posto entreranno in servizio quattro giovani uditori: Nadia Calcaterra, Mirko Monti, Pasquale Addesso e Francesca Parola che affiancheranno Silvia Isidori, Roberta Colangelo e Raffaella Zappatini.

Anche Valentina Margio e Roberto Pirro Balatto, quando sono arrivati a Busto, erano uditori e ora vanno via con un bagaglio di esperienza non idifferente. A sottolinearlo questa mattina, venerdì, erano presenti numerosi esponenti delle forze dell’ordine, della stessa procura e del tribunale di Busto Arsizio. A partire da Francesco Dettori che ne ha sottolineato la crescita professionale: «In poco tempo si sono guadagnati la stima di tutti – ha detto Dettori – Valentina ha saputo dimostrare le sue doti portando a termine tutte le deleghe che le ho assegnato e Roberto è stato protagonista di importanti indagini che rimarranno nella storia». Dettori ha anche sottolineato quanto la scuola di Busto Arsizio sappia formare ottimi magistrati come, dopo di lui, il presidente del tribunale Antonino Mazzeo.

Il comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonino Maggiore ha sottolineato la loro capacità di lavorare fianco a fianco con i suoi uomini: «Hanno dimostrato doti umane eccellenti – ha detto – si parla di due magistrati con i quali abbiamo collaborato bene. Ho potuto regsitrare sempre impressioni positive dalla polizia giudiziaria per l’umiltà intelligente con la quale hanno lavorato con noi». Il dirigente del commissariato di Busto Arsizio Giovanni Broggini ha sottolineato anche il problema della cronica carenza di organico della procura bustocca: «Nonostante i pasticcini è un giorno triste per una perdita grave dal punto di vista del lavoro – ha detto – Questo organico povero meriterebbe numeri diversi. Con loro si è lavorato con la massima disponibilità di giorno e di notte e sono stati risolti anche i problemi più gravi nel pieno rispetto della legge. Un’ottima sinergia che spero possa continuerà anche con i nuovi colleghi». Il giudice Toni Adet Novik non si è limitato solo al saluto: «Oggi saluto due amici che hanno imparato tantissimo». Il tenente dei carabinieri di Busto Marco Tubiolo è intervenuto portando i saluti del capitano della compagnia di Busto Gianluigi Cirtoli.

Valentina Margio ha salutato e ringraziato tutti indistintamente: « Per me quella di Busto è stata una grande scuola che mi ha fatto capire come la giustizia possa essere paragonata alle formiche – ha detto usando una metafora – un piccolo corpo capace di portare pesi enormi». Roberto Pirro Balatto ha voluto, invece, salutare con una battuta da buon napoletano: «Quando mi dissero che sarei andato a Busto Arsizio pensavo fosse un paese di montagna – ha raccontato – poi mi accorsi che qui al posto degli sci c’era tantissimo lavoro da fare. Quandoho conosciuto il procuratore Dettori mi stupì la grande libertà che lasciava al nostro lavoro. Vorrei infine ringraziare il maresciallo della Guardia di Finanza Giovanni Antico, la segreteria Katia e l’uomo squadra Orlando Quintieri, oltre a tutti gli altri collaboratori. Oggi, come successe a Napoli quando partii per venire qui, lascio casa mia».

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Pubblicato il 08 Aprile 2011
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