Le proposte di Nicola Mucci per lo sviluppo economico

Presentate le idee della Lista Mucci – Orgoglio Gallaratese per lo sviluppo della città. Netta presa di posizione sull’ospedale

La Lista Mucci – Orgoglio Gallaratese ha presentato venerdì le proprie idee per lo sviluppo economico della città. I punti sono stati elaborati da quanti sono impegnati al fianco del due volte primo cittadino, Nicola Mucci, e ben si armonizzano con il programma del Popolo della Libertà e del candidato sindaco Massimo Bossi, sostenuto dalla formazione civica. 

A partire dal Piano di Governo del Territorio e dal progetto sull’area 336, favorire la localizzazione e l’ampliamento delle strutture utilizzate dalle imprese, facendo di Gallarate un polo attrattore grazie a Sky City e all’ampliamento dell’area industriale di Sciarè.
Incoraggiare gli operatori a scegliere Gallarate attraverso sgravi fiscali sugli oneri di urbanizzazione da concedere a quanti decidono di installare sul territorio comunale nuove imprese o di ampliare quelle esistenti.
Rendere dinamica e diversificata la detassazione, vincolandola al numero di posti di lavoro: più assunzioni prevede il progetto imprenditoriale, più gli sgravi diventano consistenti, con conseguenze positive sull’occupazione.
Rassicurare gli imprenditori sui termini di realizzazione dei loro progetti, senza sforamento dei tempi e dei budget previsti, attraverso l’informatizzazione degli uffici preposti all’edilizia privata e la possibilità, per i soggetti interessati, di seguire passo passo l’iter delle pratiche fino all’approvazione e al rilascio dei permessi. L’uso di tale sistema, accessibile tramite password, potrebbe essere esteso anche ad altri settori dell’amministrazione.
Posta la difficoltà di adattare le misure sopra descritte a realtà tendenzialmente piccole, estendere gli sgravi alle imprese artigiane con una aliquota secca di diminuzione degli oneri di urbanizzazione (tra il 20 e il 25 per cento).
Venire in aiuto al comparto del commercio con una moratoria fiscale di un anno per le imposte sulla pubblicità e sulle insegne da concedere alle nuove attività. Contemporaneamente, coinvolgere nel mantenimento del decoro urbano i commercianti già presenti, garantendo loro benefici fiscali sulla tassa sui rifiuti.
Accordare bonus volumetrici agli operatori interessati a realizzare edilizia convenzionata e/o bioarchitettura, con positive conseguenze sociali e ambientali. Sfruttare il presumibile aumento del gettito Ici nelle casse dell’ente pubblico legato al progetto Sky City per una graduale diminuzione dell’addizionale Irpef all’intera cittadinanza.

«Questi – ha dichiarato Nicola Mucci, ispiratore della lista – sono i punti su cui i nostri candidati, se eletti, si impegnano a lavorare con particolare urgenza insieme alla squadra del Popolo della Libertà». Carlo Giardini, candidato, imprenditore tessile da 30 anni, 110 lavoratori a libro paga e fra i pochi superstiti del settore in città, ha rimarcato: «Il 90 per cento della mia produzione viene realizzato in Italia ed è qui, in Italia, che nonostante tutto bisogna tornare a investire. Anche a Gallarate, perché Gallarate è il tessile. Per questo è importante che anche il Comune, per quello che può, si attivi e le proposte della Lista Mucci vanno nella giusta direzione».
Ricordato dall’architetto Giancarlo Monti come in passato i tempi della città fossero dettati dal suono delle campane e dai fischi che scandivano i turni degli operai, il capolista Donato Lozito ha sottolineato: «I nostri avversari sostengono che il Pgt va ritirato. Essendo stato approvato dal centrodestra deve essere cancellato per principio. Si tratta di considerazioni sterili e da rigettare, dal momento che il Piano di Governo del Territorio è uno strumento che può contribuire allo sviluppo economico e occupazionale in città».
«Su questi come su altri temi – ha dichiarato Quintino Magarò – la Lista Mucci – Orgoglio Gallaratese dimostra di essere l’insieme di tante personalità e sensibilità unite per il bene di Gallarate. Siamo alternativi alla sinistra, diversi dalla Lega Nord, con cui pure potremmo avere obiettivi comuni, complementari al Popolo della Libertà».
Conclusione affidata a Nicola Mucci: «Tempo fa, preoccupato, ho chiesto al Partito Democratico e al suo candidato sindaco, Edoardo Guenzani, di smentire quanto sostenuto pubblicamente sull’ospedale di Gallarate, che il centrosinistra vorrebbe accorpato a Busto e declassato. Sarebbe la mortificazione della battaglia combattuta e vinta dagli amministratori locali per creare l’A.O. Sant’Antonio Abate. L’ospedale è la più grande azienda di Gallarate coi suoi 2.500 dipendenti. Prendo atto che non è pervenuta alcuna smentita». Ma in reltà la smentita è arrivata direttamente poche ore dopo, dalla convention organizzata da Città Viva: proprio su ospedale e moschea Guenzani ha voluto chiarire meglio il suo pensiero.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Aprile 2011
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