Sel: “Statale 394 perché il cantiere è abbandonato?”
L'intervento del coordinamento Alto Verbano di Sinistra ecologia e libertà sui lavori nel tratto Luino-Maccagno
Il coordinamento Alto Verbano di Sinistra ecologia e libertà interviene nuovamente sui lavori della statale 394 nel tratto Luino-Maccagno: "è ormai da due settimane che il cantiere risulta essere abbandonato – scrive Sel -. Nemmeno le transenne divelte, dopo la ventosa scorsa settimana, sono state riposizionate. La situazione dobbiamo dire ci preoccupa perché era stato comunicato (sarebbe meglio dire promesso), se non ricordiamo male nel balletto di date pro-campagna elettorale, che entro fine giugno si sarebbero terminati i lavori che stanno obbligando alla semaforizzazione, in modo da non rischiare di amplificare il disagio sovrapponendosi al periodo di massimo turismo".
"Un’altra cosa anomala però è successa e questa a sua volta ha fatto scattare subito una domanda: come mai solo a cantiere aperto le ferrovie hanno concesso la possibilità di sbancare della roccia nonostante il continuo rifiuto negli anni precedenti? La domanda che probabilmente rimarrà senza risposta risulta essere legittima. Molte persone si sono rese conto, a lavori avvenuti, che forse era la soluzione più sobria economicamente, oltre che sufficiente per garantire la fluidità della strada senza rischiare di creare ulteriori pericoli causati dalla velocità (vedi tratta dopo Colmegna andando verso Luino). A questo punto dopo lo sbancamento fatto a regola d’arte, era sufficiente aggiungere all’esterno un percorso pedonale/ciclabile, di non difficile soluzione, ed ecco ottenuto un risultato più che mai accettabile e sostenibile, realizzabile senza procurare disagi".
"Vogliamo ripetere – conclude Sel – che non siamo contro ad interventi di migliorie stradali, siamo contrari a omologati modelli di mobilità che comportano sprechi inutili. Non è pensabile che si investa, giustamente, per infrastrutture della mobilità lenta per collegare Luino al lago di Varese e poi ci si dimentichi delle quotidiane relazioni tra paesi confinanti, soprattutto quando si investono parecchi soldi: cinque milioni di euro".
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.