Uva, l’Inchiesta bis è senza indagati

Non ci sono carabinieri o poliziotti indagati nell’ambito del caso Uva. Lo ha detto oggi in aula il pm Agostino Abate, durante l’udienza del processo che vede indagato un medico dell’ospedale di Varese. La notizia si riferisce al secondo fascicolo, aperto dalla procura dopo alcuni esposti in cui si chiedeva un maggiore approfondimento sull’operato delle forze dell’ordine, la notte in cui morì l’artigiano di 43 anni, il 14 giugno 2004. Il fascicolo è senza indagati e non vi sono nemmeno iscritti reati a carico di ignoti. Oggi in aula invece si è proceduto relativamente all’accusa nei confronti di un medico per omicidio colposo, poiché a Uva sarebbero stati somministrati farmaci sbagliati. Il clima tra la parte civile (sorelle Uva) e il pm resta molto teso, tanto che il pm Agostino Abate ha detto che vi è«un processo da parte di qualcuno, in cui il pubblico ministero è il vero imputato».

La parte civile ha chiesto di escludere le forze dell’ordine dalla lista dei testimoni e di procedere all’esame dei consulenti che hanno redatto le perizie ma sul punto è scontro con la procura. Il Giudice Orazio Muscato ha rinviato la decisione.