I comuni “varesini” uniti contro l’inquinamento da PM10
L’accordo siglato in comune a Varese sancisce l’avvio ufficiale al tavolo di confronto permanente sul problema. Obiettivo: gestire l'emergenza e avviare un "piano di azione per la qualità dell’aria"
Da soli si può fare poco ma insieme si va lontano e, soprattutto, si respira meglio. L’accordo siglato questa mattina in comune a Varese sancisce l’avvio ufficiale al tavolo di confronto permanente contro l’inquinamento da PM10. Vi si siederanno i comuni di Varese, Induno Olona, Casciago, Lozza, Luivinate, Malnate, Vedano Olona, Cantello, Bodio Lomnago, l’Asl, l’Arpa e l’associazione VareseEuropea. Obiettivo: fare fronte comune contro l’inquinamento.
Il percorso intrapreso, di cui la firma di questa mattina non è che la sanzione ufficiale, è partito dall’esigenza di trovare un coordinamento per tutti quei provvedimenti che i comuni sono costretti a prendere quando viene sorpassato il limite consentito di PM10 nell’aria. Dalle targhe alterne al blocco del traffico.
Un piano di coordinamento che ricalca l’iniziativa di Regione Lombardia che dal 2006 riunisce un tavolo permante con le province, i comuni capoluogo e i comuni con popolazione superiore a 40.000 abitanti.
Proprio su quello schema dal 2007 l’assessorato alla Tutela Ambientale del Comune di Varese ha proposto un’iniziativa simile per Varese e i comuni che vi gravitano attorno: «a gennaio c’è stata una prima riunione – ha spiegato l’assessore Federiconi – in cui abbiamo deciso di far pervenire al mio assessorato i progetti e le indicazioni di tutti gli enti sul tema inquinamento atmosferico. Che misure adottare tutti insieme? Come muoverci in comune, non ciascuno per la propria strada?». E con la firma di oggi i comuni si sono posti l’obiettivo di andare oltre la pura gestione dell’emergenza: con azioni sinergiche mirate alle problematiche di inquinamento atmosferico, alla programmazione di interventi intercomunali coordinati e ad ottenere una maggiore attrattività nei confronti di eventuali finanziatori. «Un passo importante perché il modo migliore per combattere l’inquinamento è fare squadra», come ha spiegato il sindaco Fontana.
E adesso è realtà: il tavolo tecnico, sulla base di quanto indicato dagli enti, procederà con la stesura di un “piano di azione per la qualità dell’aria” che indichi le soluzioni tecnico/operative più adatte, l’ordine di priorità di attuazione nonché la relativa fattibilità tecnica amministrativa e finanziaria. Procederà inoltre all’analisi di eventuali bandi di finanziamento finalizzati all’attuazione di iniziative di la sensibilizzazione e l’educazione della cittadinanza ai temi della tutela dell’aria, della salute dello sviluppo sostenibile.
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