I saldi si festeggiano con le aperture serali
Sconti estivi in partenza sabato 2 luglio e la prima delle aperture serali di "Varese shopping by Night" sarà proprio il sabato sera invece che il venerdì
Partono i saldi estivi: i più “poveri” e i più sfiziosi.
Quelli dove chi compra lo fa per togliersi lo sfizio del bikini più che per fare un investimento sul nuovo cappotto o piumino, e quello dove i commercianti guadagnano in proporzione, di meno. ma i saldi sono saldi, comunque vada: e la voglia di vacanze fa il resto.
PARTENZA UGUALE IN TUTTA ITALIA
Questi saldi poi sono i primi finalmente uniformati in tutta Italia: la partenza in tutte le regioni è infatti per sabato 2 luglio (una eccezione nazionale: la provincia di Bolzano, che inizia la settimana dopo, l’8 luglio), facendo diventare la data di inizio una specie di “festa nazionale” delle compere.
A VARESE I SALDI SI FESTEGGIANO CON UNA APERTURA SERALE
Una festa che a Varese avrà ancora di più questo aspetto: “Varese shopping by night”, le aperture serali dei negozi con iniziative speciali collaterali che come da tradizione cadono di venerdì, quest’anno cominceranno però eccezionalmente di sabato, proprio per “festeggiare” l’inizio dei saldi. L’iniziativa, organizzata da ConfCommercio Ascom Varese e da Confesercenti con il patrocinio del Comune di Varese, verrà presentata più nei particolari alle 10.30 del 30 giugno.
COMPRATORI OLTRECONFINE CAUSA CAMBIO
A Mendrisio, patria di Foxtown, i saldi sono iniziati oltre 15 giorni fa, il 18 di giugno. Ma stando a voci bene informate, di italiani se ne sono visti molto meno del solito: non perchè non mancassero gli strepitosi sconti che di solito facevano, ma perchè il cambio Euro – Franco non rende più così favorevole l’espatrio. Se ad esso si aggiungono gli stringenti controlli della Finanza italiana – l’esportazione di acquisti svizzeri è possibile solo al di sotto di una determinata franchigia, che è di 300 euro, salvo per chi vive a ridosso del confine, che ha una franchigia di soli 50 euro – ecco giustificata la diminizione degli acquirenti italici, compensati però da compratori dell’est e cinesi. Proprio per questi motivi, sono attesi invece in Italia i compratori svizzeri, che possono godere di un cambio particolarmente conveniente. Vedremo come andrà.
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