“Il bus navetta è un fallimento”
La lista d'opposizione "In Gavirate" analizza l'andamento del servizio di collegamento con le frazioni e critica l'amministrazione
Nuovi orari per il bus navetta. L’annuncio dell’amministrazione comunale non è piaciuta al gruppo d’opposizione “In Gavirate”. In particolare è risultata “stonata” l’affermazione secondo cui “ i gaviratesi sarebbero contentissimi del servizio di trasporto con bus-navetta”.
«Vorremmo sottolineare a tal proposito – commentano i consiglieri in una nota – quanto sia curiosa la tempistica fra la convocazione della conferenza stampa e la presentazione da parte del gruppo "in Gavirate" di una interrogazione consigliare (presentata lun 6 giugno u.s.) con la quale si chiedeva all’ amministrazione Paronelli di avere un feed-back a tre mesi dall’istituzione del servizio. Feed-back necessario per l’amara constatazione sia nostra che dei concittadini che ce l’hanno segnalata, di quanto il mezzo giri vuoto. Secondo il vicesindaco Brugnoni tutto funziona a meraviglia e i riscontri sono solo positivi. Ma dove vive Brugnoni?????Pensa forse che basti fare ottimistiche e poco realistiche affermazioni per scongiurare la figuraccia che sta facendo l’amministrazione di cui fa parte?????».
«-il bus navetta viene usato da 5/9 persone al giorno. Consideriamo che l’apertura che è stata fatta allo sponsor consente a chiunque abbia la fidelity card del centro commerciale di salire , i conti sono presto fatti. Il bus viene usato dall’0,1% degli aventi diritto. Grande successo!
– vengono ridotte le giornate ( non ci sarà più neanche la domenica) e ridotte le corse il lunedì e il sabato per mancanza di passeggeri…..ma il servizio è molto apprezzato!!!!!!!.da chi???Secondo grande successo!
– il costo zero per il comune, dato sbandierato con enfasi, è poi così reale???»
«Per intenderci – proseguono i consiglieri di “In Gavirate” – è vero che il Comune non mette un centesimo, ma è altrettanto vero che la sponsorizzazione vale 80.000€ l’anno, soldi che potrebbero sponsorizzare qualcosa di maggior utilizzo, qualcosa di cui potrebbero beneficiare una parte più allargata di gaviratesi per esempio le associazioni culturali/sportive o i servizi sociali a cui,ricordiamo sono stati decurtati i fondi. Le dichiarazioni fino qui rilasciate ci fanno ancora una volta rendere conto di quanto poco possa essere realista questa amministrazione che pur vedendo l’insuccesso dell’iniziativa non può prendere posizione ferma. L’operazione nata già con molte ombre, senza una demarcazione netta fra servizio dedicato e servizio commerciale, fra servizio pubblico e servizio privato, continua nella più totale confusione, con continui cambiamenti di orari e giorni che non faranno altro che ingenerare altra confusione. Abbiamo visto chiaro fin dall’inizio, quando affermammo che questo servizio che sulla carta poteva essere un’ottima opportunità, ha subito talmente tante variazioni per adeguarlo più alle esigenze dello sponsor che a quelle dei cittadini, che alla fine non sarà utile nè a l’uno nè agli altri .peccato!, perchè come sempre a rimetterci sono i gaviratesi».
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