Piscina col buco, il Pd vuole le carte

La relazione è stata consegnata il 16 giugno. E il Pd attacca. «Fontana dica ai cittadini la verità su Aspem Reti perché, dato che la società è partecipata al 100% dal comune

Il Pd vuole vedere le carte di Aspem Reti, la società comunale che nel 2009 ha perso 1 milione e mezzo di euro per la gestione ordinaria, in particolare della piscina della Schiranna. Un caso che ha già dato luogo a una commissione di inchiesta comunale, conclusa con una decisione salomonica: affidare le carte a un’ispezione di esperti sotto la supervisione del sindaco Fontana. La ricognizione è stata fatta. Gli esperti erano dirigenti del comune di Varese, e il presidente era il segretario comunale Filippo Ciminelli. La relazione è stata consegnata il 16 giugno. E il Pd attacca. «Fontana dica ai cittadini la verità su Aspem Reti perché, dato che la società è partecipata al 100% dal comune, saranno loro a dovere pagare i debiti». Secondo il partito sulla vicenda è calato «un imbarazzante silenzio». I consiglieri comunale democratici dicono che al sindaco non era bastato il materiale prodotto dalla commissione affari generali e che era stato richiesto un approfondimento esterno che doveva essere pronto in aprile ma che è stato prorogato.

«Vogliamo che la relazione sia resa pubblica – sostengono i consiglieri di opposizione – il sindaco Fontana deve assumersi la responsabilità di dire la verità su questa clamorosa vicenda. E’ evidente che qualora ne ricorrano i presupposti, chiediamo di trasferire tutta la documentazione alla corte dei conti. Non vorremmo che l’imbarazzante silenzio che è calato sui questa vicenda fosse una scelta politica per salvare gli amici degli amici e gli equilibri della nuova giunta». 

Alla conferenza stampa erano presenti Fabrizio Mirabelli, Andrea Civati, Emilio Corbetta, Antonio Miedico. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2011
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