Temperature tropicali in sala operatoria

Dopo la denuncia da parte del sindacato USB, l'azienda ha avviato controlli e risolto il problema all'impianto di condizionamento

L'ingresso dell'ospedale di Gallarate Temperature tropicali in sala operatoria e il sindacato lancia l’allarme. Il 25 maggio scorso, il termometro della sala operatoria di traumatologia segnava 28,9°.

I rappresentanti del sindacato USB hanno fatto presente l’accaduto a due rappresentanti della sicurezza, per poi presentare un esposto all’Amministrazione dell’Azienda Ospedaliera. «Il problema – si legge nella nota del sindacato di base – è che con queste temperature i medici, gli infermieri e il rimanente personale lavorano in condizioni disagiate. Tutti, nonostante il caldo, sono obbligate a vestirsi con mascherina, cuffia e a volte anche il camice di piombo. Il risultato è che il personale già a metà giornata è spossato e questo potrebbe essere un rischio per il paziente. Si potrebbero, infine, verificare problemi d’infezione per le protesi».

Sulla questione è arrivata la precisazione dell’Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate: «Nella tarda mattinata di mercoledì 25 maggio scorso, è stata segnalata dagli operatori della Sala operatoria di Traumatologia dell’ospedale di Gallarate una temperatura ambientale anomala rispetto agli standard fissati (20-25 °C). Immediatamente è stato richiesto l’intervento alla ditta che ha in affido la manutenzione degli impianti di condizionamento. A seguito della verifica è emerso un guasto al suddetto impianto. Il guasto è stato riparato nel tardo pomeriggio. La temperatura che aveva raggiunto i 28.9°C si è ristabilizzata nei parametri standard durante la notte del 25 maggio. Il disagio è stato rilevato soprattutto nelle sale operatorie situate al III piano e dedicate alla attività chirurgica di Traumatologia. L’Azienda ospedaliera ha provveduto anche nel mese di maggio a rilevare i parametri delle temperature nelle sale operatorie dei tre ospedali di Gallarate, Somma Lombardo e Angera. I valori rilevati, temperatura d’ambiente, ricambi d’aria,

mandata d’aria, rientrano nei parametri di norma. L’Azienda ospedaliera si scusa per il momentaneo disagio e facendo tesoro dell’accaduto provvederà a far sì che vengano intensificati i controlli periodici già in atto».

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Pubblicato il 01 Giugno 2011

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