Un teatro nuovo per Varese, se ne discute con i cittadini
Due incontri pubblici per discutere del progetto per la costruzione del nuovo teatro e del piano di riqualificazione di Piazza Repubblica
Come promesso, il sindaco Attilio Fontana non perde tempo e dopo aver annunciato la nuova giunta presenta due incontri, aperti al pubblico, per discutere del futuro teatro della città di Varese che dovrebbe sorgere al posto dell’ex Caserma Garibaldi. Argomento tra i più discussi della campagna elettorale, ore che i giochi sono fatti. Fontana questa mattina, venerdì 17 giugno, ha presentato i due appuntamenti con gli assessori all’Urbanistica Fabio Binelli e alla cultura Simone Longhini, oltre al dirigente della cultura Andrea Campane e il dirigenti ai lavori pubblici Gardelli.
Gli incontri si terranno il 22 giugno e il 18 luglio alla Sala Montanari dove si parlerà, nel primo, del teatro come centro culturale mentre nel secondo si discuterà del progetto dal punto di vista tecnico-urbanistico. «Il primo intervento di questa nuova amministrazione, come ho detto più volte in campagna elettorale, è l’avvio del procedimento di variante al Prg – spiega il sindaco Attilio Fontana – da lunedì sarà pubblicato l’avviso. Tutta la documentazione sarà quindi messa a disposizione di chiunque fosse interessato, dai settori pubblici, agli enti territoriali ai soggetti competenti in materia ambientale. Chiunque abbia interesse può presentare suggerimenti e proposte ai fini della determinazione delle scelte urbanistiche». Proprio per questo si è deciso di attuare «un meccanismo partecipativo», come sottolineato da Binelli, «perchè sono momenti importanti in cui si raccolgono dati e problemi concreti. Fino ora Piazza Repubblica è stata vissuta come un "buco nero" e non vogliamo più che sia così».
Nessun progetto definitivo tra le mani quindi, ma un piano che entro la primavera dell’anno prossimo dovrebbe portare alla pubblicazione del bando per il nuovo teatro. L’avvio del procedimento di variante al PRG per la riqualificazione di Piazza Repubblica e la V.A.S., valutazione ambientale strategica, dovrà essere approvata del consiglio comunale per poi procedere nella pubblicazione del bando. Coloro che parteciperanno alla gara d’appalto dovranno prevedere un piano per la costruzione ma anche per la gestione del nuovo teatro.
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