Il Tar ha deciso: il casello di Gallarate rimane
La Provincia si era mossa contro Autostrade per l'Italia. Ma il tribunale dichiara inammissibile il ricorso: "La definizione di autostrada e del pedaggio dipende dalla concessione". Che è in mano al governo a Roma
Il pedaggio autostradale a Gallarate rimarrà, la Società Autostrade non dovrà accogliere le richieste della Provincia di Varese. Niente sbarre alzate, dunque, alla barriera di Gallarate, né oggi né mai: la conferma viene dalla sentenza emessa dalla terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia.
Il TAR era chiamato a giudicare non tanto nel merito, quanto sulla ammissibilità del ricorso presentato dalla Provincia per impugnare la lettera con cui Autostrade per l’Italia comunicava di non poter eliminare il pedaggio. E il tribunale ha deciso che il ricorso è inammissibile: il pedaggio infatti non dipende dalla società concessionaria privata (Autostrade per l’Italia S.p.A.), ma dalla concessione governativa: le determinazioni specifiche in merito, infatti, «non sono rimessi a valutazioni discrezionali del concessionario, ma dipendono dagli atti di concessione». Il ricorso – presentato a novembre del 2010 – si basava sull’idea che il tratto Gallarate-Varese fosse da considerare interamente – sulla base delle norme comunitarie – raccordo autostradale, alla stregua ad esempio della Firenze-Siena-Bettolle o (per restare al Nord) la tangenziale di Pavia e la Tangenziale di Torino-Caselle. La risposta definitiva sul "caso Gallarate-Varese", in ogni caso, sta nei documenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non negli uffici di Autostrade per l’Italia.
Insomma: si è impugnato l’atto sbagliato, la Provincia guidata da Dario Galli si è rivolta ad Autostrade per l’Italia, quando invece avrebbe dovuto rivolgersi verso un altro "bersaglio". Di fatto se anche il tribunale dichiarasse illegittima la comunicazione di Autostrade, l’atto «non condurrebbe ad alcun vantaggio concreto per l’amministrazione ricorrente» (cioè la Provincia) perché autostrade non avrebbe alcun obbligo di «adottare le determinazioni pretese dalla Provincia». Nuovo gol per le Autostrade e palla al centro, dunque, nella lunga partita sul casello di Gallarate: nulla cambia, o si paga 1.30 € o si entra ed esce a Cavaria.
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