“Troppe code ai botteghini dello stadio”
Molti tifosi del Varese Calcio hanno dovuto rinunciare alla partita con l'Avellino a causa delle interminabili code per acquistare il biglietto. La società: «Ci dispiace, ma non ci aspettavamo di fare così tanti biglietti e certe cose non dipendono da noi»
L’amore dei tifosi ha sorpassato le aspettative della società e ha provocato una coda più lunga del solito agli sportelli dello stadio Franco Ossola, nella prima uscita ufficiale dei biancorossi in Coppa Italia contro l’Avellino. Sono stati i lettori a segnalare il problema attraverso i commenti alla cronaca della gara.
Il mix tra coda lunga e sconfitta ha contribuito ad alzare i toni della polemica nei confronti della società Varese1910 e della sua presunta cattiva organizzazione .
Alle lamentele del popolo biancorosso risponde il responsabile dell’Ufficio stampa del Varese Calcio, Michele Marocco: «Mi dispiace molto per le code e i disagi che hanno dovuto passare i tifosi per vedere la loro squadra, ma vorrei dire al nostro caro pubblico che non è colpa nostra».
Vero che ognuno è libero di prendere il biglietto anche dieci minuti prima dell’inizio di una partita ma ,allora, bisogna anche tener conto della probabilità di trovare coda. «In effetti non ci aspettavamo di fare così tanti biglietti nel giro di un’ora (dalle 7 alle 8) -conferma Marocco- e purtroppo le procedure per emettere i biglietti non le decidiamo noi, ma la Federazione. Non è più come una volta: ora la procedura per un biglietto è lunghissima e non dipende da noi. Inoltre, non possiamo tenere aperti più di un tot di sportelli: quelli disponibili al pubblico sono quelli che, di solito, concedono un buon servizio ai tifosi»
Quindi, ricapitolando, il problema delle code è stato causato da tre fattori. Primo: un numero di biglietti venduti fuori dallo stadio inaspettato: sono stati ben 500 i tifosi che hanno deciso di andare al Franco Ossola solo all’ultimo momento, rinunciando così alla prevendita che prevedeva anche un piccolo sconto. Secondo: l’impossibilità da parte di una società piccola come il Varese di mettere a disposizione della tifoseria un numero maggiore di sportelli: gli addetti vanno pagati e questo è un costo in più da sostenere per la società. Terzo: la procedura imposta dalla Federazione per emettere un qualsiasi biglietto è complicata e allunga i tempi perchè i biglietti sono nominativi.
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