“Il Governo ci ingessa, noi scioperiamo”

Ingessati contro la manovra economica del Governo. Protesta singolare quella inscenata questa mattina, giovedì 15 settembre, dalla giunta comunale di Malnate, guidata dal sindaco Samuele Astuti. Il primo cittadino e gli assessori hanno deciso di scioperare contro la nuova manovra economica del governo facendosi ingessare un arto, dimostrando in questo modo il proprio dissenso verso i tagli che colpiranno il Comune e i cittadini nei prossimi anni: «Ieri sera – spiega il sindaco Samuele Astuti – verso le 20.46 (ora in cui c’è stato il sì definitivo alla Camera per la riforma, ndr), abbiamo incontrato il pullman governativo che andava contromano e a luci spente, investendo il Comune e tutti i cittadini. Ora ci sentiamo “ingessati” da questa manovra che colpisce in maniera indiscriminata i dipendenti pubblici e non lascia loro prospettive. Anche i nostri dipendenti comunali hanno deciso di aderire allo sciopero. Credo non sia la mossa giusta da parte del Governo per avviare una ripresa economica, anzi, non ha futuro e non lo dà nemmeno ai cittadini accentrando i soldi a Roma e uccidendo in maniera definitiva gli enti locali. Bisogna alzare la voce, dato che qualcuno ha dovuto lasciare la sua posizione. Mi riferisco ovviamente al sindaco di Varese, Attilio Fontana, che in questi giorni si è dimostrato un valido guerriero, ma è stato messo all’angolo dal proprio partito».

«Purtroppo questa manovra – spiega l’assessore al bilancio Marco Viscardi – ci mette di fronte ad un aut aut che taglia in ogni modo le risorse del Comune. Si tratta di un vero e proprio scaricabarile, lasciando alle amministrazioni comunali solo la scelta che fa “meno male”. Ora tutte le realtà locali dovranno scegliere se tagliare i servizi alla cittadinanza o tassarla ulteriormente, lasciando al Comune il ruolo di esattore. Aderendo a questo sciopero indetto dall’Anci vogliamo ribadire i nostri diritti, perché in questo modo si toglie anche la speranza agli enti pubblici».