Un ingegnere gestionale dalla Liuc al MIT

Rossella Pozzi si laurea con una tesi sviluppata al celebre Massachussettes Institute of Technology di Boston: sarà negli Stati Uniti da febbraio a giugno del 2012

 Laurearsi con una tesi svolta presso il Massachussettes Institute of Technology (MIT) di Boston: questo il traguardo che sta per raggiungere Rossella Pozzi, una studentessa iscritta alla Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC.
Rossella si trasferirà a Boston da febbraio a giugno del prossimo anno per svolgere la tesi di laurea sotto la supervisione del prof. Chris Caplice (Direttore del centro di ricerca del MIT per i trasporti e la logistica) e del docente LIUC prof. Tommaso Rossi.
«Questa esperienza – spiega Rossi – si inserisce all’interno di due dei nostri corsi, rispettivamente Progettazione e Gestione della Supply Chain, ma anche nell’ambito delle tante attività che proponiamo a complemento delle lezioni. Il progetto verte sull’uso della simulazione per la progettazione di Supply Chain e di reti distributive che siano robuste e il meno vulnerabili possibili, quindi in grado di far fronte a eventi indesiderati (per esempio, il fermo di uno degli stabilimenti della rete), con riduzioni contenute del livello di servizio garantito ai clienti finali». Quello che svolgerà Rossella è un vero e proprio progetto di ricerca, che si baserà sì sulla letteratura ma anche sull’esame di dati relativi alle Supply Chain statunitensi di aziende italiane.
Un’opportunità, questa, che riflette l’impostazione del corso di laurea in Ingegneria Gestionale della LIUC, la cui offerta formativa comprende numerose occasioni formative per l’acquisizione di competenze che normalmente fanno parte della formazione post – laurea, tipicamente del dottorato di ricerca, come appunto le tecniche simulative. Tutto questo grazie ad un efficace rete di contatti con Università di tutto il mondo; tra gli altri, anche con il Georgia Institute of Technology, la seconda scuola di Ingegneria degli Stati Uniti dopo il MIT”.

Da parte sua, la studentessa non nasconde l’entusiasmo e l’emozione per questa nuova esperienza: «Quando il professor Rossi mi ha proposto di intraprendere questo percorso, circa un anno fa, sono stata da subito entusiasta e sono consapevole che l’opportunità che viene offerta è più unica che rara, soprattutto considerando che non mi sono ancora laureata. Dal MIT hanno richiesto il mio curriculum vitae ma ho anche sostenuto un colloquio telefonico direttamente con il prof. Caplice».

Un contatto diretto con questa realtà di eccellenza a livello mondiale, dunque, per la studentessa LIUC, che si è rivelata una risorsa “appetibile” grazie all’ottima conoscenza della lingua inglese, maturata nel corso degli studi alla LIUC e provata dall’alto punteggio ottenuto nel superamento del TOEFL (Test of English as a Foreign Language), ma non solo: «Oltre alla preparazione linguistica – spiega Rossella – la LIUC garantisce una serie di opportunità di integrazione della didattica tradizionale con seminari e workshop: in questi anni con i miei compagni di corso abbiamo cercato di cogliere tutte le opportunità che la LIUC ha offerto. Tra le tante, quella di un corso di approfondimento sulla simulazione che si terrà nel mese di settembre, al quale prenderanno parte anche alcune aziende».
E per il futuro? «Il mio sogno sarebbe quello di restare in università per proseguire la carriera accademica e mi auguro che l’esperienza al MIT possa rappresentare un buon trampolino di lancio».

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Pubblicato il 05 Settembre 2011
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