Villa Cagnola ricorda Antonio Rimoldi e Giorgio Rumi
Omaggio alla storia delle diocesi lombarde con il vescovo Carlo Colombo: Incontro venerdì 30 settembre organizzato dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI e l’Istituto Superiore di Studi Religiosi
La prolungata e fruttuosa collaborazione tra gli istituti culturali di Villa Cagnola e studiosi di grande levatura come il vescovo teologo Carlo Colombo, lo storico della Chiesa mons. Antonio Rimoldi e lo storico Giorgio Rumi, ha una sorta di “filo rosso” che li unisce ed è il comune interesse per la storia religiosa. I tre maestri, con una lunga esperienza di studio e di insegnamento, hanno formato generazioni di allievi divenendo punti di riferimento, nei rispettivi campi di competenza, per molti studiosi.
L’incontro a Gazzada di venerdì 30 settembre (ore 15.30-19), rivolto a quanti li hanno conosciuti ed apprezzati, è stato programmato per la concomitanza degli anniversari della scomparsa di questi “amici di Villa Cagnola”: la Fondazione Ambrosiana Paolo VI e l’Istituto Superiore di Studi Religiosi intendono così ricordarli, esprimendo pubblicamente la propria gratitudine, ma anche avviare un approfondimento sull’apporto qualificato che essi hanno dato per decenni alle attività di studio, di ricerca e di formazione che da Gazzada vengono messe a servizio della Chiesa e della cultura, con particolare attenzione all’area lombarda.
I temi affrontati sono focalizzati sulla collana di “Storia religiosa della Lombardia”, promossa dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI con l’editrice La Scuola di Brescia. Sotto la regia del rettore emerito della Cattolica, Sergio Zaninelli, le relazioni del vescovo di Reggio Emilia mons. Adriano Caprioli e di Luciano Vaccaro, rispettivamente presidente del Comitato Permanente e segretario della Fondazione Ambrosiana, e degli storici Edoardo Bressan (Università di Macerata) e Giorgio Picasso (Università Cattolica di Milano), approfondiranno la prospettiva, la genesi e la realizzazione di quest’opera fondamentale, mettendo in luce il ruolo determinante di questi studiosi.3
Il grande e suggestivo progetto ha preso corpo alla fine degli anni Settanta, per una felice intuizione di mons. Carlo Colombo, è stato completato tra il 1986 e il 1998 con i dodici volumi dedicati alle Diocesi della regione e recentemente ha aggiunto due complementi relativi a Lugano e Novara. La collana, nuova nel panorama editoriale italiano, rivolge la propria attenzione alla storia delle Chiese locali, ispirandosi all’ecclesiologia del Vaticano II. Vi si trovano spazio gli aspetti istituzionali: vescovi, strutture diocesane, vicariati e parrocchie, ordini religiosi ecc., ma anche il vissuto del popolo di Dio e la straordinaria ricchezza delle sue espressioni: pietà, confraternite, carità… il tutto inserito nel contesto più generale della storia politica, culturale e sociale.
L’opera, che unisce ricerca e alta divulgazione, si rivolge, oltre che ai singoli cittadini, alle comunità ecclesiali e alle istituzioni culturali, proponendosi come strumento per approfondire l’identità religiosa, partendo dalla memoria storica, per una rinnovata consapevolezza nell’oggi: un apporto sul piano della formazione e dell’educazione della persona, non solo del credente, che è di grande attualità e che va valorizzato anche nelle scuole e nelle università (informazioni: tel. 0332.462104, e-mail: fapgazzada@tin.it).
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